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Con gli sceicchi un Cagliari da scudetto?
C’è un mistero che aleggia sul calcio di questi giorni, la vendita del Cagliari ad Al Thani, lo sceicco vero del Qatar, quello del Paris Saint Germain. Ho letto corrispondenze da Parigi, articoli del Sole, ho cercato di tenermi informato. In attesa di saperne di più, cosa possibile di ora in ora, è legittimo chiedersi cosa potrebbe significare il realizzarsi di questa notizia. Dunque, gli Al Thani sono i signori più ricchi del mondo e già proprietari di alcune fra le più imnportanti multinazionali. Non credo siano interessati al Cagliari in quanto tale, ma questo ha poca importanza. Qualunque investimento vogliano fare in Sardegna, il Cagliari sarebbe il veicolo, quindi si arricchirebbe enormemente.
COME IL PSG - Proviano a immaginare un Cagliari alla Paris Saint Germain, cioè improvvisamente una grande squadra stabile, tra le più importanti al mondo. Capisco l’eccitazione dei sardi. Cosa porterebbe nel nostro calcio? L’esperienza recente dimostra che in un paio di stagioni di grossi acquisti si diventa competitivi, se non i più forti. Cosa succederebbe se avessimo un Cagliari ad altezza Juventus (o Inter, o Milan, o Roma)? I giornali, i media in genere, come reagirebbero a dover parlare di una realtà inconsueta invece che di squadre con milioni e milioni di lettori-spettatori al seguito? Come reagirebbero le altre società? Cercherebbero di vendere giocatori al Cagliari per fare soldi, ma dovrebbero anche affrontare un tavolo con una nuova posta. O spendi quello che spendo io, o io vinco il tavolo. Non sono fughe dalla realtà, sono cose già successe. Il Chelsea prima di Abramovich aveva vinto un solo campionato nella sua storia. Il Paris Saint Germain anche. Il Manchester City più o meno la stessa cosa. E’ esistito anche il Malaga, è vero, acquistato e imbottito di super ingaggi proprio dagli Al Thani, poi abbandonato, perché la città non consentì affari ulteriori agli sceicchi. Ma se Cagliari e la Sardegna li concedono, nel porto, con lo stadio, con la Costa Smeralda? Noi avremmo un calcio completamente diverso a cui non siamo mai stati preparati. Se ha vinto il Chelsea, se ha vinto il Paris Saint Germain, vincerà anche il Cagliari, diventerebbe per ricchezza il primo riferimento. Con buona pace della storia e dei numeri delle tifoserie. Provate a immaginare. E fatemi sapere.
COME IL PSG - Proviano a immaginare un Cagliari alla Paris Saint Germain, cioè improvvisamente una grande squadra stabile, tra le più importanti al mondo. Capisco l’eccitazione dei sardi. Cosa porterebbe nel nostro calcio? L’esperienza recente dimostra che in un paio di stagioni di grossi acquisti si diventa competitivi, se non i più forti. Cosa succederebbe se avessimo un Cagliari ad altezza Juventus (o Inter, o Milan, o Roma)? I giornali, i media in genere, come reagirebbero a dover parlare di una realtà inconsueta invece che di squadre con milioni e milioni di lettori-spettatori al seguito? Come reagirebbero le altre società? Cercherebbero di vendere giocatori al Cagliari per fare soldi, ma dovrebbero anche affrontare un tavolo con una nuova posta. O spendi quello che spendo io, o io vinco il tavolo. Non sono fughe dalla realtà, sono cose già successe. Il Chelsea prima di Abramovich aveva vinto un solo campionato nella sua storia. Il Paris Saint Germain anche. Il Manchester City più o meno la stessa cosa. E’ esistito anche il Malaga, è vero, acquistato e imbottito di super ingaggi proprio dagli Al Thani, poi abbandonato, perché la città non consentì affari ulteriori agli sceicchi. Ma se Cagliari e la Sardegna li concedono, nel porto, con lo stadio, con la Costa Smeralda? Noi avremmo un calcio completamente diverso a cui non siamo mai stati preparati. Se ha vinto il Chelsea, se ha vinto il Paris Saint Germain, vincerà anche il Cagliari, diventerebbe per ricchezza il primo riferimento. Con buona pace della storia e dei numeri delle tifoserie. Provate a immaginare. E fatemi sapere.