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Con Bennacer è tutto un altro Milan: soffiato al Napoli, il suo valore aumenta
I NUMERI - Con Giampaolo 3 gare da titolare su 7: una vittoria, due sconfitte, 3 panchine e una gara da subentrato. Con Pioli, invece, in panchina solo contro Lecce e Roma, poi, dalla Spal, sempre titolare (salvo col Napoli, fuori per squalifica): 3 vittorie, 3 sconfitte. Non conosce mezze misure l'ex Arsenal, portato in Italia dall'Empoli due estati fa: rischia spesso e volentieri la giocata, anche al limite dell'area; rischia spesso e volentieri l'intervento, e infatti sono già 7 i gialli in stagione (gli 5 consecutivi); però tutto questo rischiare è necessario per ottenere un Milan più verticale, più coraggioso, più aggressivo. Se Biglia è la calma, l'esperienza e il ritmo lento, Bennacer è il suo opposto: la sfrontatezza, la freschezza e il ritmo elevato. E in campo, tutto questo, si vede.
IL MERCATO - Il Milan lo ha preso in estate e aspettato: pallino di Frederic Massara, che lo voleva già alla Roma, è stato vicino prima al Napoli, con Giuntoli che si era mosso lo scorso gennaio per bloccarlo, e poi alla Fiorentina, in ottimi rapporti con l'Empoli. Ma a spuntarla è stata la società rossonera, che ha pagato 16 milioni di euro il classe '97, che ora vede già il suo valore aumentare. Cercato, protetto e ora messo in mostra: Bennacer sta dimostrando di essere un giocatore non banale, uno da valorizzare, uno che non passa inosservato. Come il suo outfit il giorno delle delle visite mediche...