Fabregas: 'Grazie per aver creduto in me, voglio riportare il Como in Serie A e segnare ancora a Buffon...' VIDEO
AMBIZIONE - “Devo dire grazie al club per aver creduto in me, a Dennis Wise che è stata una figura chiave nella trattativa. Io ho grande ambizione, come sempre. Vengo qui per giocare a calcio, fare bene e vincere. Non è mai cambiata la mia priorità: quando cambierà mi ritirerò ma non è questo il momento, ho ancora tanto da dare. La città e il club meritano la A e lavoreremo per riuscirci”.
PROGETTO - “Non cerco soldi qui, volevo solo un progetto entusiasmante. Ho scelto il Como per molte ragioni, era la prima volta che andavo a scadenza e volevo un'esperienza che potesse coinvolgermi ed emozionarmi. Wise mi ha convinto: lui è uno che sa di calcio. Mi ha parlato di Como e qui vedo un futuro a lungo termine per questa squadra. Volevo questo tipo di avventura, è stato facile puntare su questo progetto. E poi amo l'Italia...”
CARRIERA - “Ogni sfida nella mia carriera è la sfida più grande. Sarò qui per due anni e darò tutto per questo club. Quando mi impegno lo faccio sempre sul serio, sono testardo e prendo le cose anche troppo sul serio. È una possibilità di fare bene per me, di imparare, apprendere anche fuori dal campo, magari anche nel futuro. Sono stato molto fortunato nella mia carriera. Sono stato allenato dai migliori allenatori al mondo: Conte, Mourinho, Guardiola e tanti altri. Ho vinto tanto e ogni trofeo per me vale, non posso fare una classifica. Non do nulla per scontato, ogni vittoria nasce dal duro lavoro in allenamento. La gara più importante è sempre la prossima”.
CAMPO - "Oggi è solo il primo giorno, devo ancora parlare con l'allenatore, sto bene e sono qui per prepararmi al meglio, non vedo l'ora di iniziare e raggiungere la forma fisica ideale. Buffon? Sono contento di ritrovarlo sul campo, gli ho già fatto due gol in passato, perché non fargliene un terzo...Il fatto che ci siano due campioni del mondo dimostra che la Serie B è di alto livello".
PASSATO - "La scorsa stagione al Monaco è stata decisamente frustrante, un anno difficile, ma non ho il controllo su questo tipo di cose come gli infortuni o fattori societari. Ma il passato è il passato, adesso voglio guardare al futuro, l'importante è che io sia qua, sono qui non solo per giocare ma per dare una mano anche fuori dal campo".