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Commisso: 'Chiesa andrà via se lo vorrà e con l'offerta giusta, lasciate stare Castrovilli'
"Europa? Intanto ricominciamo da questo. Poi si potrà puntare a qualcosa di più ambizioso, compreso vincere. Perché ci sono anche le Coppe da non sottovalutare. Il terzo scudetto? Io credo che si possa arrivare in alto, se potrò fare investimenti. Ho sempre detto che i soldi non sono un problema, è vero, ma attenzione: perché quello che posso destinare alle infrastrutture non rientra nei vincoli del Fair Play Finanziario. Ecco perché avevo chiesto, in questo ambito, di poter fare tutto fast, fast, fast".
"Sul mercato in estate non abbiamo avuto il tempo giusto, abbiamo dovuto rincorrere. A questo giro è stato tutto diverso. Pradè è stato bravissimo. Abbiamo preso anche un ragazzino che vive a Bivongi, nel calabrese: Vincenzo Furina. Io sono sempre stato dell’idea di tenere tutti, se fanno un buon lavoro. In America non esistono contratti. In linea di massima, però, coloro che stanno ai vertici sono con me da tantissimi anni pur non essendoci alcun vincolo. C’è una sorta di rispetto di regole etiche di base, a cui io tengo tantissimo, che viene rispettato in maniera implicita. Perché tutti loro sanno che rappresentano me, là dove io non posso esserci fisicamente. Io non ho mai cacciato nessuno e non potete immaginare quanto mia sia costato sollevare dall'incarico Montella".
"Io spero di tenere tutti. Castrovilli lasciatelo stare! Chiesa? Finora nessuno mi ha chiesto di andare via. Non lo ha fatto Federico e non lo ha fatto suo padre Enrico, del quale ho avuto una impressione straordinaria. Se il ragazzo, a fine stagione, sarà fortemente intenzionato ad andare via, si potrà accontentare. Ma sempre se i soldi saranno giusti. Tutto il resto sono chiacchiere, del resto non c'era nessun deal che prevedesse, come si è dimostrato, che dovesse partire la scorsa estate".