Getty Images
Commisso: 'Castrovilli e Chiesa non si toccano, hanno contratti lunghi'
Il patron della Fiorentina Rocco Commisso è intervenuto in diretta a Sportitalia. Il numero uno viola si è espresso così sulla possibile ripresa del campionato: "La salute ci sta a cuore, se non ci sono rischi per nessuno o pochissimi rischi si potrà cominciare. Non sono sicuro si possa fare, i miei giocatori sono sicuro che vogliono ripartire. Abbiamo cominciato a comprare la Fiorentina, abbiamo comprato i terreni per fare il più grande centro sportivo d'Italia dove ci saranno tutti insieme. Anche le cifre spese sul mercato di gennaio sono state importanti".
Sul suo progetto: "Se mi fanno fare lo stadio, ci vorranno 3-4 anni per vedere la Fiorentina che ho in mente io. La via del successo della Serie A è avere strutture che piacciono ai nostri tifosi. Ci vogliono i ricavi per spendere i soldi per prendere i migliori giocatori del mondo. Se guardiamo i dati degli scorsi anni dei ricavi d'Europa i viola erano 21esimi. Siamo scesi negli ultimi 10 anni quando tutti sono andati avanti".
Sul futuro di Castrovilli e Chiesa: "Per oggi non si toccano. Il primo ha un lungo contratto, Chiesa uguale. Amo i buoni giocatori, non per forza devo vendere".
Sugli stipendi dei giocatori: "La Juventus da grande società ha dato un buon esempio. Sarebbe importante che i giocatori accettassero il taglio dello stipendio anche per salvaguardare tanti altri dipendenti delle società che non guadagnano tanto come loro".
Sul suo progetto: "Se mi fanno fare lo stadio, ci vorranno 3-4 anni per vedere la Fiorentina che ho in mente io. La via del successo della Serie A è avere strutture che piacciono ai nostri tifosi. Ci vogliono i ricavi per spendere i soldi per prendere i migliori giocatori del mondo. Se guardiamo i dati degli scorsi anni dei ricavi d'Europa i viola erano 21esimi. Siamo scesi negli ultimi 10 anni quando tutti sono andati avanti".
Sul futuro di Castrovilli e Chiesa: "Per oggi non si toccano. Il primo ha un lungo contratto, Chiesa uguale. Amo i buoni giocatori, non per forza devo vendere".
Sugli stipendi dei giocatori: "La Juventus da grande società ha dato un buon esempio. Sarebbe importante che i giocatori accettassero il taglio dello stipendio anche per salvaguardare tanti altri dipendenti delle società che non guadagnano tanto come loro".