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    Com'era la prima Superlega: nascita, formula e introiti per i club

    Com'era la prima Superlega: nascita, formula e introiti per i club

    • Paolo D'Angelo
    La, tanto attesa, sentenza è ufficialmente arrivata: via libera alla Superlega. La Corte di giustizia dell'Unione Europea ha sentenziato che Uefa e Fifa non potranno imporre nessuna sanzione ai club che decideranno di partecipare a competizioni alternative a quelle organizzate da loro. Vi ricordate la prima Superlega? Ecco, oggi quel torneo non esiste più, ma ripercorriamo i passi di come ci si era arrivati. 
     
    LA NASCITA - Il 19 aprile del 2021 era stata annunciata la nascita della Superlega, un nuova competizione per club a cadenza annuale, alternativa alla Champions League, che avrebbe riunito le 20 migliori squadre europee in un campionato elitario. La creazione del progetto era stata guidata da alcuni dei più influenti presidenti del calcio continentale, come Florentino Perez e l'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli. Quindici club avrebbero partecipato di diritto, con 5 altri posti in base ai meriti sportivi. I club fondatori della competizione erano: Juventus, Inter e Milan, assieme a Manchester United, Manchester City, Liverpool, Chelsea, Tottenham, Arsenal, Real Madrid, Atletico Madrid e Barcellona. 

    PERCHE' LA SUPERLEGA - L'idea della Superlega era nata con l'obiettivo di risanare i conti del calcio e di aumentare la spettacolarità delle partite, per coinvolgere i tifosi di tutto il mondo. Il progetto, finanziato dalla banca americana JP Morgan, prevedeva introiti per ogni club dai 55 ai 250 milioni all’anno, in base all'andamento. Inoltre era previsto un salary cap, per il quale le società avrebbero potuto spendere al massimo il 55% delle proprie entrate negli stipendi per i giocatori. 

    LA FORMULA - I 20 club sarebbero stati divisi in due gironi da 10 squadre, che nella prima fase si sarebbero affrontate in partite di andata e ritorno. Al termine dei due gironi, le prime tre di ciascun raggruppamento si sarebbero qualificate direttamente alla fase a eliminazione diretta, mentre quarte e quinte si sarebbero affrontate in una sorta di playoff. Le 8 squadre rimaste si sarebbero poi sfidate nei quarti di finale, con partite di andata e ritorno. La finale si sarebbe disputata in una sede diversa scelta ogni anno. 
     

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