Come viaggia il Milan da trasferta, solo il City regge il suo passo. E la prodezza di Bennacer regala un altro record
E’ una marcia spedita quella del Milan di Stefano Pioli, che ad 8 giornate dalla conclusione del campionato rimane in testa alla classifica con 3 lunghezze di vantaggio sul Napoli e che nel corso del week-end ha saputo approfittare dell’ennesimo passo falso dell’Inter per staccare di 6 punti i campioni d’Italia in carica (che hanno però una partita in meno). La vittoria di Cagliari ha consolidato l’ottimo momento di forma dei rossoneri, capaci di lasciarsi alle spalle la doppia inaspettata frenata contro Salernitana e Udinese infilando una striscia di tre vittorie consecutive, arrivate tutte col minimo scarto e senza concedere reti. E se la ritrovata vena del reparto difensivo è una novità degli ultimi tempi, un dato davvero impressionante che certifica la consistenza della capolista della Serie A è il suo rendimento esterno, decisamente superiore a quello mantenuto sin qui a San Siro. Numeri da top, anche a livello europeo.
MILAN DA ESPORTAZIONE - In perfetta linea con quanto avvenuto nel torneo precedente - nel quale il Milan chiuse con 49 punti lontani dal “Meazza” - grazie al blitz sardo Giroud e compagni viaggiano già a quota 36 in questa stagione, grazie ad un bottino di 11 successi e 3 pari e un solo ko, a novembre, contro la Fiorentina. Nei 5 principali campionati europei, soltanto il Manchester City di Guardiola viaggia a questi ritmi, appena davanti ad altre due corazzate come Chelsea e Liverpool, mentre bisogna guardare a campionati meno competitivi e meno combattuti per trovare Celtic, Porto e Sporting Lisbona, a loro volta protagonisti con altrettanti successi “da esportazione”. Il segreto della banda di Pioli si nasconde in un gioco e in una mentalità offensiva che trova la sua massima espressione quando anche l’avversario prova a proporre calcio e che consente al Diavolo di guardare tutti quanti dall’alto verso il basso in Italia, con i suoi 33 gol realizzati lontano da casa, miglior attacco esterno della Serie A (l’anno scorso arrivò a 43).
LA NUOVA RISORSA - Cifre alle quali contribuiscono quasi in egual misura tutti i reparti, tanto che il Milan è la vera e propria cooperativa del gol del campionato italiano, coi suoi 16 marcatori differenti, capaci di mascherare l’assenza di un centravanti in grado di fare la differenza sotto l’aspetto realizzativo e tamponando pure le tante assenze che Pioli ha dovuto fronteggiare nei periodi più complicati della stagione. E la splendida conclusione dal limite dell’area di Bennacer, che ha regalato i 3 punti di Cagliari, ha svelato una volta per tutte la nuova arma che la formazione rossonera ha sfoderato quest’anno per stanare la resistenza degli avversari: quello dell’algerino - decisivo anche a Bologna - è infatti l’undicesimo gol arrivato dalla distanza, un record assoluto nei 5 principali campionati europei. Meglio del Manchester City, del Bayern Monaco, del Real Madrid e persino del Paris Saint-Germain. I numeri non mentono, semmai raccontano e spiegano il perché di una cavalcata inarrestabile, con un obiettivo, ormai impossibile da nascondere, chiamato scudetto.
MILAN DA ESPORTAZIONE - In perfetta linea con quanto avvenuto nel torneo precedente - nel quale il Milan chiuse con 49 punti lontani dal “Meazza” - grazie al blitz sardo Giroud e compagni viaggiano già a quota 36 in questa stagione, grazie ad un bottino di 11 successi e 3 pari e un solo ko, a novembre, contro la Fiorentina. Nei 5 principali campionati europei, soltanto il Manchester City di Guardiola viaggia a questi ritmi, appena davanti ad altre due corazzate come Chelsea e Liverpool, mentre bisogna guardare a campionati meno competitivi e meno combattuti per trovare Celtic, Porto e Sporting Lisbona, a loro volta protagonisti con altrettanti successi “da esportazione”. Il segreto della banda di Pioli si nasconde in un gioco e in una mentalità offensiva che trova la sua massima espressione quando anche l’avversario prova a proporre calcio e che consente al Diavolo di guardare tutti quanti dall’alto verso il basso in Italia, con i suoi 33 gol realizzati lontano da casa, miglior attacco esterno della Serie A (l’anno scorso arrivò a 43).
LA NUOVA RISORSA - Cifre alle quali contribuiscono quasi in egual misura tutti i reparti, tanto che il Milan è la vera e propria cooperativa del gol del campionato italiano, coi suoi 16 marcatori differenti, capaci di mascherare l’assenza di un centravanti in grado di fare la differenza sotto l’aspetto realizzativo e tamponando pure le tante assenze che Pioli ha dovuto fronteggiare nei periodi più complicati della stagione. E la splendida conclusione dal limite dell’area di Bennacer, che ha regalato i 3 punti di Cagliari, ha svelato una volta per tutte la nuova arma che la formazione rossonera ha sfoderato quest’anno per stanare la resistenza degli avversari: quello dell’algerino - decisivo anche a Bologna - è infatti l’undicesimo gol arrivato dalla distanza, un record assoluto nei 5 principali campionati europei. Meglio del Manchester City, del Bayern Monaco, del Real Madrid e persino del Paris Saint-Germain. I numeri non mentono, semmai raccontano e spiegano il perché di una cavalcata inarrestabile, con un obiettivo, ormai impossibile da nascondere, chiamato scudetto.