Come fermare la Juve e resuscitare un campionato già morto
E non a torto: 5 scudetti di fila e ora una campagna acquisti stellare, col doppio colpo Higuain (arricchire la propria rosa e contemporaneamente impoverire quella dell’antagonista più credibile), un certo immobilismo della Roma (arriverà Tielemans?), le beghe interne che paralizzano Inter e Milan. Se continua così, l’outsider più pericoloso diventa il Sassuolo. E’ vero, il probabile addio di Pogba toglie la ciliegina dalla torta, ma la torta resta. Il coro dei consensi per questa Juve è tale, da sembrare la più grande gufata mai vista. I non juventini paiono rassegnati e parlano di lotta per il secondo posto; si agogna, al massimo, un posto in Uefa; ex giocatori di Roma, Inter e Milan parlano di un divario incolmabile tra i bianconeri e quelle che furono le loro squadre. Qualcuno spera in un effetto Leicester, ma più che altro sembra una boutade. Le agenzie di scommesse sono preoccupate e stanno impostando giocate del tipo: “La Juve vincerà il campionato con più o meno 20 punti di vantaggio?”, “La differenza goal sulla seconda sarà più o meno 30?”, “L’imbattibilità di Buffon supererà i 1.000 minuti?”
Fossi la Juve, mi preoccuperei un po’. E non per la gufata cosmica, ma perché aver già vinto senza giocare può produrre inevitabile cali di tensione, anche in chi ha fatto della concentrazione più ferrea il tratto principale del proprio carattere. Comunque, per resuscitare un campionato morto, si potrebbero mettere in atto le seguenti proposte:
1) La Juve può fare goal solo passando la palla di prima.
2) Buffon può parare con i piedi, con la testa e col resto del corpo, ma non con le mani.
3) Per i giocatori juventini (allenatore, secondo, accompagnatore, massaggiatore compresi) obbligo di fare sesso prima della partita, con una veloce ripresina nell’intervallo tra primo e secondo tempo. 4) Dieta ipercalorica per tutta la rosa, a base di carboidrati, fritti, formaggi cremosi dal gorgonzola in su, dolci, caffè e ammazzacaffè. Vino consigliato: Amarone.
5) Consulenti tecnici, con diritto dell’ ultima parola, Ferrara e Del Neri. Se non bastasse, un contrattino anche a Pippo Inzaghi.
6) Sostituzione immediata di Marotta e Paratici con Galliani e Branca.
7) Guido Rossi Presidente della FIGC.
