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  • Come cambia la Juventus con Koopmeiners: dove giocherà e chi può restare fuori

    Come cambia la Juventus con Koopmeiners: dove giocherà e chi può restare fuori

    • Cristiano Corbo, inviato a Torino
    Non è la ciliegina, ecco: è proprio la torta. Teun Koopmeiners sarà presto un giocatore della Juventus e già da domani sarà a disposizione di Thiago Motta, che non vedeva l'ora di abbracciarlo, che l'ha aspettato per tutta l'estate. A dare una dimensione dell'importanza di Koop per i bianconeri sono i tre elementi che hanno composto la trattativa: il tempo - infinito - speso per raggiungere un accordo e rispondere pure agli squilli a vuoto in direzione Atalanta; la cifra spesa, che sfiora i 60 milioni richiesti fino alla fine, e che rende Teun il colpo più pagato dell'estate juventina; lo sforzo, enorme, per portare a casa un giocatore unico nel suo genere, in grado di coprire più ruoli e soprattutto uno. Quello alle spalle della punta. 

    DOVE GIOCA - Sarà in quella zolla di campo che Koopmeiners potrà prendersi la Juventus. Ed è proprio lì che la Juventus se lo immagina, col suo passo deciso e in particolare con quell'abilità innata nel decidere le azioni dalla trequarti in su. Nell'idea di Thiago, l'olandese è l'anello di congiunzione tra mediana e attacco, e in fase offensiva può accompagnare l'azione ai 30 metri più largo a destra, con il supporto di un compagno di reparto più schiacciato a sinistra. Per capirci: quanto fatto da Yildiz con il Como, con Locatelli che accompagnava sull'altro lato, o con Fagioli al Bentegodi. La richiesta è estremamente semplice e allo stesso tempo complessa: dev'essere l'uomo dell'ultimo passaggio. Soprattutto se Vlahovic si butta così tanto dentro, e così forte. 

    CHI RESTA FUORI? - Con l'equilibrio trovato dalla mediana, è difficile immaginare a oggi chi possa restare fuori. E vale la pena fare una premessa piuttosto chiara: il fatto che la Juve paghi 60 milioni per Koopmeiners, non vuol dire che il suo ingresso nelle rotazioni sarà semplice come bere un bicchiere d'acqua. Teun dovrà intanto recuperare la forma migliore - è da tre settimane che aspetta di essere liberato - e poi entrare nei meccanismi di Thiago, il primo a non valutare un giocatore per il prezzo del cartellino o per il curriculum lasciato all'ingresso (vedi Douglas Luiz). L'idea comunque è quella di affidargli la trequarti, dunque al posto di Yildiz, che a sua volta potrebbe migrare sull'out mancino e prendere il posto oggi occupato di Mbangula, ma che presto potrebbe essere di Nico Gonzalez o Conceicao. Insomma: sarà un incastro. Pure in mezzo, dov'è complicato oggi fare a meno di Manuel Locatelli, dove rientrerà Thuram e in qualche modo dovrà essere presto inserito Douglas. Senza dimenticare la qualità di Fagioli

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