Come cambia il Napoli con Pavoletti
IL NAPOLI CON PAVOLETTI – Il Napoli, con l'arrivo di Pavoletti, potrebbe ritrovare quell'identità tattica che è sembrata mancare nell'ultimo periodo. La squadra di Sarri costruiva il gioco come sempre ma, arrivata in fase di finalizzazione, sembrava sempre mancare l'ultimo tassello per completare la manovra. Nè Mertens né Gabbiadini hanno le caratteristiche adatte per incarnare il centravanti richiesto da Sarri, un giocatore in grado sia di tenere palla per favorire gli inserimenti degli attaccanti esterni, sia di attaccare la profondità. Pavoletti, da questo punto di vista, sembra essere il giocatore perfetto per il sistema di gioco del Napoli. Anche in questa stagione ha dimostrato di saper aiutare la propria squadra ad alzare il baricentro, proteggere il pallone e fare da boa ma anche attaccare il primo palo con inserimenti con il giusto tempismo.
Da questo punto di vista potrebbe essere l'attaccante adatto per completare il tridente insieme a Insigne e Callejon. Pavoletti è molto bravo, infatti, a venire incontro al pallone e scaricarlo di prima per favorire l'inserimento dell'attaccante esterno sulla fascia. Nel Genoa svolge un lavoro molto simile, visto che la squadra di Gasperini cerca di sfruttare molto le fasce grazie ai due centrocampisti laterali che si alzano e attaccano la profondità. Negli ultimi mesi senza Milik, Maurizio Sarri ha dovuto cercare delle soluzioni alternative per la sua manovra offensiva, ricorrendo soprattutto ad un sistema di gioco che mettesse al centro del gioco i due attaccanti esterni, soprattutto con Insigne che si accentra e cerca la conclusione o l'imbucata per Callejon alle spalle della difesa. I terzini, che arrivano spesso in zona cross, avranno nuovamente un punto di riferimento in area visto che Pavoletti è un giocatore importante soprattutto nel gioco aereo – per forza di cose con Mertens punta centrale la strategia deve essere diametralmente opposta. Non cambierà invece la variante offensiva che prevede la verticalizzazione immediata verso l'attaccante, strategia che con Mertens ha regalato diverse occasioni da gol ai partenopei. Pavoletti è un attaccante di movimento, nonostante le caratteristiche fisiche lo riconducano al tipico attaccante d'area, ed è dotato di una discreta rapidità che gli permette di attaccare la profondità sfruttando le verticalizzazioni dei compagni.
I DUBBI SUL TRASFERIMENTO – In definitiva il Napoli può ben sperare per il rendimento di Pavoletti in maglia azzurra, ma al momento si parla soltanto di un accordo di minima che dovrà ancora essere formalizzato. Al di là delle qualità tecniche, i dubbi su Pavoletti riguardano soprattutto la condizione fisica, che è stata spesso deficitaria. Anche in questo campionato l'attaccante del Genoa è stato costretto a saltare diverse partite per problemi fisici e, vista la natura degli infortuni, non si possono escludere a priori eventuali ricadute.
