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Come Bacca può far male all'Inter
LE SCELTE DI MONTELLA – Il Milan, sino a questo momento, ha mostrato un calcio spettacolare fatto di possesso palla e verticalizzazioni rapide. Contro l'Inter, Vincenzo Montella vuole continuare a stupire e per farlo si affiderà agli uomini che gli hanno dato più certezze in questa prima fase del campionato. In difesa c'è qualche dubbio che riguarda Romagnoli, uscito malconcio dalla partita amichevole di martedì sera tra Italia e Germania: le sue condizioni saranno valutate giorno per giorno e una decisione definitiva sarà presa soltanto a ridosso della sfida con l'Inter (al momento c'è pessimismo). Terzetto di centrocampo formato da Locatelli, Kucka e Bonaventura, mentre in avanti giocheranno Suso, Niang e Bacca.
I PERICOLI DEL COLOMBIANO – L'uomo più pericoloso del Milan sarà senza dubbio Carlos Bacca. Il colombiano non sta vivendo un periodo di forma strepitoso, non segna da cinque partite e in generale non ha fornito prestazioni all'altezza delle sue qualità. Quella contro l'Inter, però, potrebbe essere la partita della svolta per Bacca. Considerando le sue caratteristiche, il numero 70 rossonero potrebbe fare molto male alla difesa dell'Inter, apparsa spesso disunita e non perfetta dal punto di vista dei meccanismi. Resta da verificare il lavoro svolto negli ultimi giorni da Pioli, che avrà proprio il compito di sistemare la retroguardia nerazzurra, ma i tifosi rossoneri possono ben sperare riguardo la prestazione di Bacca. In questo avvio di stagione il Milan ha segnato molto con azioni offensive provenienti dalla zona centrale – 6 reti, che rappresentano il 32% del totale dei gol segnati su azione. Questo dato può essere facilmente spiegato analizzando il sistema di gioco dei rossoneri, che riescono molto bene ad attaccare i corridoi centrali grazie ai movimenti delle mezzali e degli esterni d'attacco che si spostano verso l'interno del campo e ricevono dei precisi passaggi in diagonale. Arrivato a ridosso della trequarti offensiva, il portatore di palla può così servire il movimento di Bacca, sempre preciso nel muoversi alle spalle della linea difensiva per sorprendere il suo marcatore. Questo tipo di azione si è vista spesso durante le partite del Milan: contro la Juventus, per esempio, i rossoneri hanno spesso provato a sorprendere la retroguardia bianconera con questo tipo di imbucate, quasi sempre giostrate da Bonaventura.
L'immagine mostra il movimento di Bacca, che approfitta dello spazio lasciato dalla difesa juventina con Bonucci che era uscito in copertura. In quel caso Bonaventura era riuscito a servire il colombiano con un filtrante preciso che aveva tagliato fuori, oltre a Bonucci, anche Hernanes e costretto Benatia a lasciare la posizione per andare a chiudere il movimento di Bacca. L'Inter di de Boer ha dimostrato spesso di soffrire questo tipo di situazioni. In particolare i movimenti in uscita dei due centrali non sono quasi mai avvenuti con i tempi giusti, lasciando molto spazio in mezzo al campo. Questa situazione era dovuta soprattutto alla posizione molto avanzata dei terzini che, non essendo molto rapidi, facevano fatica a ripiegare durante la transizione negativa e costringevano i centrali a scivolare in zona fascia scoprendo la zona centrale. Resta da verificare il lavoro di Pioli, è sempre molto complicato valutare i problemi e i punti di forza di una squadra subito dopo il cambio di allenatore.
NON SOLO BACCA – Purtroppo per l'Inter, non sarà sufficiente concentrarsi sul marcare Bacca per vincere la partita. Il Milan ha diversi giocatori in grado di risolvere la gara in qualsiasi momento, ma il faro della squadra è senza ombra di dubbio Giacomo Bonaventura. Il numero 5 rossonero è diventato un giocatore fondamentale per lo scacchiere di Montella, tanto che il tecnico campano non può farne a meno – Bonaventura è infatti il giocatore rossonero che ha accumulato più minuti fino a questo momento e ha partecipato al 50% delle azioni offensive del Milan concluse con il gol. Ha inoltre segnato ben 4 reti in 8 partite contro l'Inter, anche se tutte con la maglia dell'Atalanta.