AFP/Getty Images
Milanmania: col 4-3-3 può tornare il vero Higuain, ma Gattuso strizza l'occhio a Morata...
Ciao ciao 4-4-2. Contro la Fiorentina, partita delicatissima e complicata, viste le assenze soprattutto a centrocampo, Gattuso tornerà all'amato 4-3-3, il modulo che da sempre, visti i giocatori a disposizione, l’allenatore rossonero predilige. Suso e Calhanoglu giocheranno larghi sulle fasce, nella posizione che esalta le loro caratteristiche, perché possono avere più spazio, evitano spesso il raddoppio di marcatura. Non è un caso che il giocatore turco stenti a ritrovare gli antichi motivi, in una posizione nella quale ha giocato raramente, quarto di sinistra. Non è un caso che Suso rimanga più ingabbiato, soffocato e senza spazi vitali, quando viene impiegato quarto di destra.
A centrocampo la speranza di Gattuso e dei tifosi rossoneri è riposta in un Laxalt, protagonista come lo è spesso in una nazionale forte e competitiva come l’Uruguay. Come direttore d’orchestra, ha una splendida possibilità di mostrare il suo valore Josè Mauri, mentre a destra potrebbe esserci la sorpresa Abate, in binario con Calabria, con la speranza di vedere ,nel corso del match, magari anche Andrea Conti. Non mi sono certo dimenticato dell’attaccante che giocherà al centro del reparto, Gonzalo Higuain, oggi il giocatore più criticato del Milan, il bomber che doveva risolvere tutti i problemi, ma che non riesce a uscire da un momento difficile. Sono sicuro che lo schema a tre, in attacco, gli possa essere di giovamento, perché può sfruttare meglio il lavoro degli esterni, a lui più vicini, perché si può muovere in una area meno affollata magari anche di compagni.
E’ notizia di qualche ora fa la clamorosa voce di uno scambio di prestiti tra Milan e Chelsea, operazione che vedrebbe lo scambio Higuain a Londra e Morata a Milano. Voci dalla capitale inglese mormorano che Marina Granovskaia già l’estate scorsa si sarebbe opposta all’inserimento in rosa di un giocatore di 31 anni, ma Sarri insiste perché considera l’argentino il terminale uomo più adatto alla sua filosofia. Io giudico Higuain un attaccante più forte di Morata, ma, conoscendo Gattuso, forse non disdegnerebbe un giocatore offensivo più mobile e più adatto ai contropiedi veloci come lo spagnolo. Non sembra un'operazione semplice, anche perché bisogna capire la reazione della Juventus, oggi di fatto ancora proprietaria del cartellino di Higuain, ma è una voce da seguire. Magari soffocata subito da una grande prestazione e da una rete spettacolare del Pipita. In fondo è questo l’augurio di ogni tifoso rossonero,che vorrebbe gustare fino alla fine della stagione la classe, la potenza, il fiuto del gol di uno dei più forti centravanti del mondo.
A centrocampo la speranza di Gattuso e dei tifosi rossoneri è riposta in un Laxalt, protagonista come lo è spesso in una nazionale forte e competitiva come l’Uruguay. Come direttore d’orchestra, ha una splendida possibilità di mostrare il suo valore Josè Mauri, mentre a destra potrebbe esserci la sorpresa Abate, in binario con Calabria, con la speranza di vedere ,nel corso del match, magari anche Andrea Conti. Non mi sono certo dimenticato dell’attaccante che giocherà al centro del reparto, Gonzalo Higuain, oggi il giocatore più criticato del Milan, il bomber che doveva risolvere tutti i problemi, ma che non riesce a uscire da un momento difficile. Sono sicuro che lo schema a tre, in attacco, gli possa essere di giovamento, perché può sfruttare meglio il lavoro degli esterni, a lui più vicini, perché si può muovere in una area meno affollata magari anche di compagni.
E’ notizia di qualche ora fa la clamorosa voce di uno scambio di prestiti tra Milan e Chelsea, operazione che vedrebbe lo scambio Higuain a Londra e Morata a Milano. Voci dalla capitale inglese mormorano che Marina Granovskaia già l’estate scorsa si sarebbe opposta all’inserimento in rosa di un giocatore di 31 anni, ma Sarri insiste perché considera l’argentino il terminale uomo più adatto alla sua filosofia. Io giudico Higuain un attaccante più forte di Morata, ma, conoscendo Gattuso, forse non disdegnerebbe un giocatore offensivo più mobile e più adatto ai contropiedi veloci come lo spagnolo. Non sembra un'operazione semplice, anche perché bisogna capire la reazione della Juventus, oggi di fatto ancora proprietaria del cartellino di Higuain, ma è una voce da seguire. Magari soffocata subito da una grande prestazione e da una rete spettacolare del Pipita. In fondo è questo l’augurio di ogni tifoso rossonero,che vorrebbe gustare fino alla fine della stagione la classe, la potenza, il fiuto del gol di uno dei più forti centravanti del mondo.