CM STADIO: Lanciano-Avellino 1-2. Tesser: 'C'è andata bene'
Antonio Di Nunzio
L'Avellino batte 1-2 il Lanciano al "Biondi" e compie un passo decisivo verso la salvezza. Maragliulo recupera Vitale e lo schiera in mediana con Bacinovic e Vastola. Nel 4-3-2-1 rossonero davanti a Cragno ci sono Salviato, Aquilanti, Amenta e Di Matteo, trequartisti Di Francesco e Marilungo alle spalle di Ferrari. L'Avellino arriva in Abruzzo incerottato, infatti Tesser deve rinunciare a Tavano, Castaldo, Rea, Migliorini, Pisano e allo squalificato Paghera. L'avvio è shock per i rossoneri: all'11' Vitale perde palla a centrocampo, Mokulu salta Aquilanti e s'invola verso la porta, Amenta in scivolata lo stende. Per Martinelli non ci sono dubbi, è rigore e rosso per il numero 6 frentano. Dal dischetto va Mokulu, incrocia con il destro ma Cragno è super nel respingere, poi bravo nell'evitare la rete sul primo tap-in di Gavazzi, ma deve capitolare sul secondo sempre del congolese. Il gol di Mokulu in realtà è viziato da un'entrata a gambe unite sul portiere rossonero. I biancoverdi si portano al raddoppio al 21' con Joao Silva, che di testa tutto solo sfrutta al meglio la punizione di Insigne.I rossoneri sotto di due gol si portano in avanti e al 25' accorciano le distanze: Jidayi stende Di Francesco a due passi dalla porta, è rigore ma non rosso per il difensore irpino. Dal dischetto va Ferrari che si fa ipnotizzare da Frattali; lesto Salviato sul tap-in a firmare l'1-2. Nel finale di tempo Maragliulo è costretto ad operare il secondo cambio: esce Ferrari infortunato, al suo posto Bonazzoli. Nel secondo tempo i rossoneri mantengono il possesso palla e provano a far male: sfiorano il 2-2 con Di Francesco, che dopo un coast to coast viene chiuso all’ultimo istante da Jidayi. Il finale è un provarci più con la voglia che con l'ordine, non basta il cuore ad evitare una sconfitta pesantissima per l'undici frentano. Gli irpini vincono e salgono a quota 48 punti: sono virtualmente salvi. Per gli abruzzesi la strada verso la salvezza si complica e non di poco. VIRTUS LANCIANO
L'allenatore della Virtus Lanciano, Primo Maragliulo: "Per me è molto difficile, da una parte non posso fare altro che dare un plauso ai miei ragazzi perché hanno dato tutto anche in dieci. Ho un grandissimo rammarico per aver giocato uno scontro salvezza in questa maniera. Non avevamo grandi margini, non potevamo sbagliare e invece è capitato in questa partita, nell'episodio del rigore per l'Avellino. Al di là degli episodi, i ragazzi non hanno mollato niente pur soffrendo l'inferiorità numerica, cercando anche il gol del pareggio. Se mi fermassi a considerare solo l’errore dell’arbitro, sarebbe sbagliato. Io devo giudicare la partita sia sotto il profilo tattico che tecnico". AVELLINO
L'allenatore dell'Avellino, Attilio Tesser: "Abbiamo provato a vincere la partita, lo dimostra l'assetto offensivo della mia squadra. Siamo venuti a giocarcela, e c'è andata bene. Penso che nella prima parte abbiamo meritato il vantaggio, poi nella seconda abbiamo rischiato di pareggiarla. Sono stato espulso per aver detto la mia su un episodio, per questo sono stato allontanato. La mentalità e il gioco che ha dato Maragliulo è un merito che devo dare al Lanciano".