Finisce in parità il derby veneto tra due squadre affamate di punti salvezza. Meno brillante del colpaccio di Avellino, il Vicenza parte col freno tirato e il Cittadella non si dimostra affatto la "cenerentola" del torneo cadetto. Dopo una punizione insidiosa di Di Gennaro dalla destra che Valentini sventa in corner, al 12' il Cittadella passa: Coralli irride l'uscita di Bremec con un comodo sombrero per l'incornata vincente di Minesso. Quando si sveglia anche Sgrigna, per il Vicenza sono guai: al 15' l'ex biancorosso lancia in porta Coralli che sfiora il palo, quindi ci prova lui da fuori (16') e mette scompiglio in area piccola (18'), infine orchestra un'azione spettacolare su Coralli che manca solo l'aggancio a porta vuota. La reazione dell'undici di Marino sta tutta in una punizione di Moretti, corretta da Cocco verso lo specchio ma deviata all'ultimo da una maglia granata. I fischi accompagnano il Vicenza sotto il tunnel e alla ripresa la musica non cambia, le ripartenze fulminanti di Sgrigna regalano ottime chance sui piedi di Pecorini e Coralli; il tecnico Marino toglie un deludente Gennaro per Sciacca e infila nel tridente la carta Varela, ma al 68'la partita cambia grazie alla doppia ammonizione di Barreca che lascia in dieci gli uomini di Foscarini. La difesa granata perde le certezze e prima una girata di Varela, quindi Cinelli, poi una torsione di Cocco mettono i brividi a Valentini. E' il preludio al pari: 77', su atterramento di Cinelli in area l'arbitro Pairetto fischia un rigore dubbio trasformato da Cocco. Foscarini non ci sta e viene allontanato dalla panchina, ma la sua squadra stringe i denti le parate di Valentini negano ancora per due volte a Cinelli il vantaggio. Finale incandescente: anche Sgrigna viene espulso ma con due uomini in più il Vicenza non riesce a rovesciare la partita e il derby si conclude con punto per ciascuno che muove la classifica. VICENZA
Il tecnico del Vicenza, Pasquale Marino: "Siamo partiti malissimo, eravamo in po' lenti e lunghi, i peggiori 45 minuti della mia gestione. Nella ripresa meglio, abbiamo cominciato a giocare. C'è stato un calo fisiologico per diversi uomini che non hanno potuto allenarsi con continuità, vedi Di Gennaro, contro una squadra che ha grande rapidità dei suoi effettivi. Se perdiamo lucidità e aggressività aumentano le possibilità di errore, ma non guardiamo sempre i lati negativi, anche noi abbiamo avuto le nostre occasioni, ci può stare. Era meglio vincere, proveremo a trovare soluzioni per fare bene. In questo momento mi affido ai più esperti, ma ho frecce da far crescere e sono fiducioso. I miei ragazzi danno tutto in settimana, li vedo uscire sfiniti, c'è comunque da lavorare". CITTADELLA
Il tecnico del Cittadella, Claudio Foscarini: "Mi hanno espulso perché uscivo dall'area tecnica. Ci vuole buonsenso, credo che il Cittadella sia stato penalizzato dalle decisioni arbitrali. Nel primo tempo abbiamo strameritato il vantaggio, ma non ero contento perché bisognava raddoppiare. Avevamo defezioni a sinistra e la squadra si è applicata bene, soffrendo con Sgrigna e Benedetto fuori ruolo. Mi spiace, perché ho ritrovato la squadra sul piano caratteriale ma non sono arrivati i tre punti a tratti ho visto un buon Cittadella. Volevamo riscattare la partita di Carpi, in cui abbiamo tirato in porta più di loro. Ci manca la vittoria, stiamo superando la frenesia dei nostri giovani".