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    CM STADIO: Verona-Lazio 1-1

    CM STADIO: Verona-Lazio 1-1

    • Adriano Ancona
    Si arrende la Lazio in inferiorità numerica, striscia interrotta dal rigore di Luca Toni. Che vede la Lazio e ritrova il suo istinto da killer: 1-1 su rigore, dopo il vantaggio iniziale di Lulic. Il Verona si riprende col carattere di chi non tira i remi in barca, nonostante sembrano andarne giuste poche. Soprattutto per i molti errori individuali, vedi ad esempio la topica di Moras sul gol laziale: il cross da destra di Candreva è bucato dal greco con Lulic che alle sue spalle infila Rafael. Nel secondo tempo viene fuori il Verona, ci prova Toni a ripetizione (tre volte in cinque minuti, i brividi procurati alla Lazio) ma l'episodio giusto arriva a metà frazione. Cavanda, già ammonito, tocca Gomez che si lascia cadere in piena area. Oltre al rigore - Toni impeccabile dal dischetto - viene espulso il difensore belga. La squadra di Pioli in dieci regge l'urto, il Verona accarezza il 2-1 ma la conclusione dal limite di Nico Lopez è bloccata da Marchetti.

    VERONA

    L'attaccante del Verona, Nico Lopez: "Credo di aver fatto una buona partita, avevo giocato dal primo minuto anche col Cagliari. Loro sono forti, si vede, sono contento perchè almeno abbiamo mosso la classifica. Nessuna paura da parte nostra, per quel che si è visto in campo, ma sappiamo di dover dare per forza il massimo. Forse è per quello che a volte si evidenzia qualche fragilità. Dobbiamo sempre ridurre il margine di errore. Non penso al paragone con Iturbe, ma a migliorare davanti a Mandorlini. Ora andiamo a Cesena per vincere".

    LAZIO

    Il difensore della Lazio, Lorik Cana: "Abbiamo compromesso tutto con quel rigore, perchè fino a lì il Verona non aveva fatto niente. Potevamo vincere, ma anche oggi si è capito che nessuna partita è facile. Abbiamo sbagliato qualcosa, e purtroppo gli errori si pagano. Contro degli attaccanti come Toni mi sento molto meglio, preferisco avversari più fisici. Pensiamo a correggere quello che si può, arrivando più in alto possibile con la testa giusta. Non siamo poi così lontani da Roma e Juve".
     

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