In pieno recupero Lazarevic decide un derby che fa risorgere il nuovo Chievo di Corini. Hellas battuto in una partita in cui, bloccato per lunghi tratti, torna a conoscere la sconfitta casalinga come non succedeva da nove mesi. Di Romulo e Dramè gli spunti migliori nella fase iniziale, ma le occasioni non si vedono. Finchè nel secondo tempo i clivensi salgono di tono e Théréau per due volte nel giro di un minuto mette i brividi a Rafael. Mandorlini paga la scelta di inserire Cacciatore, nell'episodio decisivo, in cui dall'altra parte Corini getta Lazarevic come un toccasana. Nel conto della partita ci sono anche i gol annullati a Cesar (ingiustamente) e quello di Iturbe viziato da fallo di mano. Prima che Hetemaj spedisca dal fondo la palla giusta per Lazarevic che fa esultare il Chievo.

VERONA

Il centrocampista del Verona, Emil Hallfredsson: 'Perdere così brucia tantissimo, lo 0-0 sarebbe stato il risultato più giusto. Abbiamo pagato l'unico momento di deconcentrazione con il loro gol, anche se sapevamo le difficoltà di questa partita: ci è mancata la cattiveria e abbiamo fatto troppi errori di misura nei passaggi. Ma va dato merito anche al Chievo che ci ha procurato difficoltà, dovevamo fare di più. Per noi era una gara come un'altra, non voglio parlare delle scelte dell'arbitro, è la seconda sconfitta consecutiva ma ci sta perchè la serie A è difficile'.

CHIEVO

Il centrocampista del Chievo, Dejan Lazarevic: 'Grande partita, abbiamo sofferto tutti insieme. Dobbiamo restare compatti come gruppo, il nostro campionato inizia ora. Ci siamo preparati bene con Corini in questa settimana, seguendo le sue indicazioni. Sarei stato già felice di giocare, non immaginavo di poter risolvere la partita, ma ho dato tutto in quella mezz'ora. Vincere un derby segnando all'ultimo minuto è la cosa più bella'.