Tra una ruspa e una curva nuova di zecca, tra l'entusiasmo di centinaia di bambini dell'Academy friulana, Udinese e Palermo si affrontano per la 30esima giornata di Serie A. Due squadre che hanno bisogno di punti, ma soprattutto di una convincente prestazione: entrambe sono reduci da una sconfitta (Parma-Udinese 1-0 e Palermo-Milan 1-2). Stramaccioni si affida al solito 3-5-2, con Thereau e Di Natale coppia d’attacco; stesso schieramento per i rosanero di Iachini, che tornano dopo due settimane (ed altrettante sconfitte, contro Milan e Chievo Verona) alla difesa a tre. Partono fortissimo gli ospiti, che si portano subito in vantaggio: è il 15' quando Lazaar riceve palla dai venticinque metri e, defilato, lascia partire un bolide con il mancino che non lascia scampo a Karnezis e si infila nel sette. Il vantaggio rosanero si solidifica sette minuti più avanti: Vazquez recupera in scivolata un pallone quasi terminato in fallo laterale, appena sotto la Tribuna Centrale, servendo Dybala che con uno scatto salta l'avversario e serve l'accorrente Rigoni che deve soltanto spingere il pallone in porta, quasi un rigore in movimento per l'ex centrocampista del Chievo Verona che non fallisce l'appuntamento con la sesta rete stagionale. L'Udinese è sotto shock, e prima dell'intervallo il Palermo potrebbe incrementare il proprio bottino: solo il palo nega a Dybala la gioia del gol, dopo aver superato Karnezis in velocità e concluso da posizione defilata verso la porta sguarnita. Stessa sorte per l'esterno destro Rispoli: la sua conclusione dalla distanza viene stoppata dal legno alla destra dell’estremo difensore bianconero. Ma i rosanero, sfortuna a parte, riescono comunque a portarsi sullo 0-3: azione orchestrata ancora una volta dal "Mudo" Vazquez, il suo colpo di tacco libera Rispoli che serve Chochev al centro dell'area di rigore. Prima rete per il centrocampista bulgaro, accolta con tanti applausi da parte dello sportivo pubblico del "Friuli". Il primo errore difensivo del Palermo viene punito al minuto 81: Di Natale riceva palla in velocità ed entra in area di rigore. La sua conclusione è potente e sorprende Sorrentino, per l'1-3 definitivo. Sesto gol, in casa, nelle ultime sei partite per Di Natale contro il Palermo. Il capitano bianconero è l'ultimo a mollare, anche negli ultimi minuti, pressando e lottando su ogni pallone e conquistandosi il meritato applauso da parte del pubblico amico. Che deve accogliere la seconda sconfitta consecutiva per l'Udinese, dopo il passo falso del "Tardini" di Parma. A vincere è il Palermo, che può mettere fine all'astinenza da vittoria: l'ultima era datata 14 febbraio (contro il Napoli, 3-1). UDINESE
Il centrocampista dell'Udinese, Cyril Thereau: "Non ci sono scuse, è una sconfitta che fa male più di quella di Parma, perché ottenuta davanti al nostro pubblico. Perdere cosi fa veramente male. Il gol del Palermo ci ha tagliato le gambe, e questo non deve succedere. E' stata una giornata bruttissima per noi; è difficile da spiegare, ma quando c'è un momento difficile dobbiamo andare tutti verso la stessa direzione. Solo così rivedremo la vera Udinese".
PALERMO
Il portiere del Palermo, Stefano Sorrentino: "Vincere qui non era facile. Finalmente siamo tornati a vincere, i tre punti ci mancavano da tempo. Sappiamo bene quali sono i nostri limiti, il nostro obiettivo rimane la salvezza. Giocheremo queste otto partite che restano con la serenità che serve, cercando di toglierci qualche soddisfazione. Dybala e Vazquez? Sono i nostri diamanti, magari hanno accusato un po' di stanchezza. Ce li coccoliamo ancora, sperando di averli con noi anche il prossimo anno. Quella di oggi è una vittoria che dedichiamo al presidente, ci teneva molto alla sfida contro l'Udinese (ride, ndr)".