CM STADIO: Torino-Sampdoria 0-2
Due colpi da choc, uno all'inizio e uno alla fine, 'matano' un Toro che nel mezzo si dà un gran daffare ma produce solo confusione, al dispetto di una Sampdoria sorniona e ordinata. L'inizio gara per i granata è un incubo. Difesa che balla, e al 7' Gabbiadini e Okaka si trovano soli davanti a Padelli: il secondo non sbaglia. C'era però una posizione di fuorigioco che farà infurirare il Toro, ancora danneggiato. Situazione fotocopia pochi minuti dopo, ancora Okaka, pallonetto ma stavolta è solo traversa. Gli uomini di Ventura si scuotono e ci provano con Immobile, Glik, Kurtic e Cerci, ma la mira è leggermente imprecisa e Da Costa molto attento e sicuro. L'inizio di ripresa vede la Sampdoria soffrire, ma è un fuoco di paglia; Ventura butta in campo tutti gli attaccanti disponibili ma non ottiene nulla, e la partita finisce con la perla su punizione di Gabbiadini, da 30 metri, al 78'. La squadra di Mihajlovic gode, il Toro trema: tutti i difensori saranno squalificati per domenica, contro l'Inter.
TORINO
ll centrocampista del Torino, Jasmin Kurtic: 'Spiace sapere che un arbitro ha commesso di nuovo un errore contro di noi, anche se so che può capitare. Noi peò siamo scesi in campo con l'atteggiamento sbagliato, troppo molli, non so dire perché. Con il passare dei minuti abbiamo capito quali erano i modi possibili per fare bene contro questa squadra, e abbiamo avuto le nostre possibilità. A Milano senza difesa? Già, l'arbitro ci ha messo del suo, ma siamo un gruppo pieno di ragazzi vogliosi di mettersi in mostra'.
SAMPDORIA
L'attaccante della Sampdoria, Stefano Okaka: 'Volevamo assolutamente i tre punti, per questo il mister ha scelto un atteggiamento molto offensivo, e ha avuto ragione. Ero in fuorigioco quando ho segnato? Sinceramente non l'ho visto e non lo saprei dire. Ma c'è da dire che pure se il Toro ha fatto la sua partita, noi abbiamo giocato meglio, mi sembra evidene. La gioia comunque non è tanto per il gol ma per i tre punti, davvero, perché ci allontanano dalla zona rischiosa’.