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    CM STADIO: Torino-Napoli 1-0

    CM STADIO: Torino-Napoli 1-0

    • Alessandro Salvatico
    Il Napoli fallisce l'aggancio al secondo posto (anche solo per una notte) mentre il Torino trova il 12° risultato utile consecutivo in Serie A: non accadeva dal 1980. Entrambe sono reduci dalle fatiche di Europa League, ma se per i partenopei giovedì sera ha rappresentato poco più di un allenamento, i granata hanno dovuto compiere l'epica impresa di Bilbao. Ventura perde Benassi per un fastidio muscolare e con la squalifica di Vives ha tre centrocampisti contati. Benitez sceglie ancora de Guzman dal 1', a scapito di Gabbiadini. Si comincia con i fuochi d'artificio: proprio l'olandese scalda dalla distanza i guantoni di Padelli dopo appena 42''; ne passano altri 30, e Martinez spreca una grossa chance sotto porta su assist di Bruno Peres. Il Toro prende il controllo della partita e va vicino al gol con una rovesciata di Quagliarella che vale il prezzo del biglietto (fischiato però fuorigioco), e con un controbalzo di El Kaddouri da dentro l'area, che esce di pochissimo. Un solo lampo partenopeo, ma quasi accecante: tracciante di Hamsik da 25 metri e brividi per Padelli, al 38'. La ripresa vede abbassarsi molto i buoni ritmi del primo tempo: si apre con un tiro potente ma centrale di Higuain. Al 65' timide proteste ospiti per un tackle di Moretti con pallone che poi finisce sul braccio poggiato a terra. Il Napoli guadagna terreno ma poco dopo Koulibaly regala un insensato angolo ai padroni di casa: sul tiro di Farnerud svetta - per la sesta volta in campionato! - Kamil Glik, per il gol partita. Gli uomini di Benitez vanno vicini al pari con la prima azione costruita, alla mezz'ora, quando Higuain raccoglie un assist di de Guzman, ma spara su Padelli. L'occasione più ghiotta però è la punizione di Gabbiadini (ingresso positivo quanto tardivo) che va a colpire il palo esterno prima di spegnersi sul fondo. Seguono proteste del Torino per l'annullamento del raddoppio, firmato Darmian, causa strana applicazione della norma del vantaggio da parte dell'arbitro Irrati. Nel finale il Toro stringe i denti e gli azzurri ci provano, senza riuscire però a confezionare occasioni, se non il pericolosissimo rasoterra dalla distanza che Gabbiadini vede sfilare un metro alla sinistra della porta di Padelli, proprio al 93'.

    TORINO

    Il portiere del Torino, Daniele Padelli: "La cosa davvero importante è stata la gestione che abbiamo fatto delle due partite ravvicinate, quella di Bilbao e questa, veramente ottima. Credo che non abbiano nemmeno patito troppo la stanchezza. E' un altro segnale di grande forza da parte nostra. Noi ci stiamo avvicinando alla salvezza, che è l'unico vero obiettivo iniziale; poi il resto verrà dopo e potrà magari fare piacere: a nessuno dispiace poter pensare più in grande. Sono contento per come giochiamo, per come abbiamo superato i momenti difficili. Con lo Zenit sarà dura, il livello è davvero alto".

    NAPOLI

    Il portiere del Napoli, Mariano Andujar: "Eravamo venuti qui per vincere, ma il Torino è stato davvero bravo a metterci in difficoltà, a non farci fare quel che volevamo. Dobbiamo anche imparare a non fare più certi errori. Non siamo stati capace di ribaltare la situazione. Comunque alla fine la nostra prestazione non è stata così brutta, un pareggio sarebbe potuto anche arrivare, specie nel secondo tempo. Il Mister ha ragione a essere arrabbiato, lo siamo anche noi: nel primo tempo non abbiamo fatto bene. E' un peccato. Comunque il secondo posto rimane il nostro obiettivo. Io ormai titolare? Con Rafael e Colombo lavoriamo per farci trovare pronti".
     

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