CM STADIO: Torino-Lazio 1-0
Il Torino vola. La Lazio sprofonda. I biancocelesti escono sconfitti dal match coi granata, che nel riscaldamento perdono El Kaddouri per infortunio. Ventura ridisegna all'ultimo istante la sua formazione, spedendo in campo D'Ambrosio, inizialmente in panchina. E proprio dai piedi dell'ex laterale della Juve Stabia (servito da Cerci) arriva un involontario assist per Glik dentro l'area piccola: il difensore infila Marchetti e porta in vantaggio i suoi compagni al 19'. Il Torino però insiste e tre minuti dopo sfiora il raddoppio con una bella triangolazione tra D'Ambrosio e Cerci: l'ex viola, col destro, è però impreciso. La Lazio reagisce ma si rende pericolosa solo dalla distanza, prima con Perea al 22' e poi con Biglia al 39': Padelli però è sempre attento e pronto. Nella ripresa il tema del match cambia e la Lazio prende campo: Hernanes spara altissimo da buona posizione al 51', mentre all'80' Candreva impegna Padelli da 35 metri. Nel frattempo, al 74', Cerci sprecava un contropiede in due contro uno, con la complicità di una zolla. La Lazio tenta l'assedio, ma i biancocelesti oltre al possesso palla non producono altro, tantomeno occasioni da gol chiare e così si devono arrendere al Torino, tornando così nella Capitale con un'altra sconfitta da collezionare e una crisi da superare.
TORINO
Il difensore e capitano del Torino, Kamil Glik: 'Sono felice per aver segnato, ma se non avessimo vinto, questa rete non sarebbe così importante. Abbiamo sofferto troppo? La Lazio voleva vincere e ha schierato tanti giocatori offensivi: era difficile per noi, ma credo che abbiamo difeso molto bene. Questa è la strada giusta: la classifica è bella da vedere, ma bisogna continuare così, anche perché ci sono tante squadre vicine a noi'.
LAZIO
Il portiere della Lazio, Federico Marchetti: 'Abbiamo preso gol sull'unica azione creata dal Torino. C'è molta rabbia in questo momento, perché non raccogliamo risultati. Dobbiamo però restare fiduciosi: non si può certo dire che oggi siamo scesi in campo con un piglio rinunciatario'.