La partita che doveva regalare al Torino il sesto posto, a una sola lunghezza dal quinto, finisce invece per portare in dono la salvezza matematica all'Empoli. Il regalo lo confeziona e infiocchetta Daniele Padelli, con una papera che farà antologia, ma Sarri dimostra di meritare comunque il traguardo ottenuto con un undici organizzato come pochi altri, mentre Ventura si sbraccia sconsolato a centrocampo: i suoi hanno finito la benzina. Pronti-via, ed ecco il patatrac del portiere granata, che riceve un innocuo retropassaggio di Moretti e, nel tentativo di girarla di prima intenzione verso Glik, col piatto del piede la butta incredibilmente dentro la porta. Il giocatore scoppierà in lacrime, e ancora non sa che questo gol deciderà la partita. Il tapino non ha il tempo di riprendersi che deve già tremare, come il palo alla sua destra colpito da Vecino dopo appena 60 secondi. Inizio choc per il Toro, che presenta il Tata Gonzalez al debutto da titolare in campionato. Prima conclusione al 20', con un sinistro al volo di El Kaddouri su cui è spettacolare Sepe. Gli ospiti però sono protagonisti di un gran primo tempo, pericolosi con Zielinski ma soprattutto con uno scatenato Saponara, tre volte vicino al gol, specialmente quando - al 31' - di testa colpisce la traversa: secondo legno di giornata per gli azzurri. La ripresa vede un Empoli che gestisce e un Toro che ci prova, al 51', con Molinaro che prende l'esterno della rete. Glik ci prova in rovesciata, poi al 74' è ancora bravo Sepe sul bolide da fermo di Quagliarella; Bruno Peres alza il baricentro dei granata, Croce per Zielinski fa l'opposto da parte di Sarri, e a due minuti dal 90' l'occasione più chiara è sul destro di Maxi Lopez: la sua girata di destro si spegne a meno di un metro dalla porta avversaria. Il forcing finale di Glik e compagni non spaventa più di tanti Rugani e soci; il Torino vede allontanarsi il treno che porta in Europa, l'Empoli festeggia una stagione storica.
TORINO

Il difensore del Torino, Cristian Molinaro: "E' stata una partita storta. Se siamo andati nel panico dopo l'autogol? Sì, onestamente un po'. Abbiamo perso sicurezza. Poi abbiamo cercato di riprenderci ma la giornata era storta, appunto, e ci dispiace molto. L'Europa è ancora possibile, a partire dalla prossima partita dobbiamo cercare di raggiungerla; ci crediamo, com'è giusto che sia. Ci crediamo perché sappiamo di avere la mentalità giusta per riuscire in questo sogno, anche se oggi non siamo stati bravi a dimostrarlo".
EMPOLI

L'attaccante dell'Empoli, Massimo Maccarone: "Non diciamo che è stato un regalo di Padelli, non vorrei sentire cose ingiuste o cattive verso di lui. Chiaro che il gol ci ha giovato, in quel modo e in quel momento, ma mi dispiace umanamente: un gol così non si augura a nessuno in carriera. Noi comunque siamo stati bravi, specie nel primo tempo, e loro un po' più stanchi; io meno, nonostante mi dicano che sono un vecchietto... Dedico la salvezza a Silvio Nacci (storico collaboratore mancato lo scorso 4 febbaio, ndr), era l'anima dello spogliatoio".