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    CM STADIO: Spezia-Vicenza 1-0, Marino addita gli infortuni

    CM STADIO: Spezia-Vicenza 1-0, Marino addita gli infortuni

    • Gianni Salis
    E' un gol del "bimbo" Patrick Ciurria a regalare il primo sorriso pieno a Mimmo Di Carlo. Lo Spezia torna così ad assaporare il gusto della vittoria dopo due mesi (1-0 l'11 ottobre sulla Ternana) vincendo di misura contro un Vicenza che ci prova fino all'ultimo per riequilibrare il match senza però quasi mai ad arrivare al tiro. E' una partita frizzante, soprattutto nel primo tempo. Al 3' i bianchi di casa vanno in gol con capitan Terzi, che sfrutta l'assist di Brezovec, ma l'arbitro annulla per fuorigioco su segnalazione del guardalinee. Otto minuti più tardi proteste venete per un fallo di mano in area di Valentini su un traversone: l'arbitro, a due passi, fa cenno di proseguire. Al 13' Spezia vicinissimo al vantaggio: cross di Migliore, la sfera giunge a Calaiò che di destro indirizza a porta vuota ma sulla linea salva e allontana Sampirisi. I liguri insistono e al 31' è Vigorito a dire di no ad un gran colpo di testa di Calaiò. Il Vicenza è squadra ben organizzata e compatta, prova a bloccare il centrocampo, ma sono i palloni sulla catena di sinistra dell'attacco dei liguri a creare problemi e così nell'ultimo dei tre minuti di recupero una delle poche azioni sulla fascia destra viene capitalizzata da Ciurria, che ricevuto da Catellani appena fuori area rientra sul suo piede, il sinistro, e dal vertice scodella un pallone imprendibile che si infila al sette con Vigorito immobile. Comprensibile l'esultanza del giovane, al suo primo gol da professionista. Vicenza più presente in campo nella ripresa nel tentativo di pareggiare, esponendosi però al contropiede dei padroni di casa. Al 53' ancora Ciurria, che questa volta in posizione analoga a quella del gol ci prova di destro, ma senza centrare la porta, mentre al 56' è Calaiò a spedire a lato. I biancorossi spingono ,con lo Spezia che pare anche in affanno, ma l'azione più pericolosa i veneti la confezionano in contropiede: al 70' Gatto si presenta tutto solo davanti a Chichizola che resta in piedi fino all'ultimo riuscendo ad ipnotizzare l'avversario e a deviare in angolo salvando il risultato. Lo Spezia sembra uno di quei tennisti col braccino corto e riesce a fatica a far ripartire l'azione: al 79' una rovesciata in area di Calaiò scheggia il palo mentre sei minuti più tardi Ciurria s'invola e serve a Nenè, appena entrato, un delizioso assist. Il brasiliano raddoppierebbe anche ma la rete viene annullata per fuorigioco. Il Vicenza non ne ha più, lo Spezia raccoglie un successo inseguito e tutto sommato meritato, fatto di umiltà e sofferenza, un brodo sostanzioso che gli consente di vivere meglio la sfida col Latina in programma al "Picco" sabato prossimo, mentre il Vicenza dovrà ricevere la visita del Brescia.

    SPEZIA

    L'allenatore dello Spezia, Domenico Di Carlo: "Oggi era una gara molto difficile. Mi è piaciuto molto l'atteggiamento battagliero dei ragazzi, provando a giocare in velocità alzando i ritmi altrimenti il Vicenza avrebbe avuto vita facile. E' una vittoria credo meritata, frutto di una prestazione solida. Nei momenti difficili del secondo tempo poi il pubblico ci ha dato una grossa mano. E' senza dubbio un successo che deve servirci a renderci più semplice anche la preparazione delle prossima partita visto che giochiamo ogni tre giorni e da quando sono arrivato non ho ancora avuto il tempo di fare una settimana di allenamento tipo".

    VICENZA

    L'allenatore del Vicenza, Pasquale Marino: "Credo sia stata una gara equilibrata spezzata unicamente dalla prodezza di un singolo giocatore. Nella ripresa abbiamo messo lo Spezia nella loro metà campo. Il rigore? Credo fosse netto e probabilmente avremmo potuto sfruttare noi gli spazi. Stiamo pagando oltremodo una serie incredibile di infortuni, una situazione che ci ha obbligato, per esempio, ad inventarci Sampirisi centrale".
     

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