Non basta allo Spezia la carica degli 8.000 del "Picco" per avere ragione di un Vicenza che sfodera una prestazione oculata e di sostanza. Allo Spezia non riesce così l'aggancio sul quarto gradino della classifica, cosa che a 180' dal termine della regular season appare più difficile. E' una partenza "controllata" da ambo le parti, complice anche il caldo che consiglia ritmi più blandi per non arrivare spompati nel finale. La gara vive di pochi lampi e al 24' lo stop infelice di Catellani lanciato in campo aperto non consente al capocannoniere del torneo cadetto di provare a rimpinguare il proprio bottino mentre sul capovolgimento una scivolata di Datkovic consegna a Cocco un'occasione ghiotta che la punta biancorossa spreca malamente con un pallonetto di esterno destro che si spegne alto sulla traversa. Al 32' sono i liguri che vanno vicini al vantaggio con Migliore che sfrutta un rimpallo in area ma il tiro strozzato finisce a lato con Nenè che arriva in ritardo in scivolata; un episodio che si ripropone al 39' e sull'azione insistita di Kvrzic il brasiliano cicca la palla da non più di un metro dalla linea con Vigorito tagliato fuori.Leit-motive che non cambia nella ripresa: due colpi di testa di Cocco (56') e Kvrzic (69') sono le uniche annotazioni di una mezz'ora che dice poco anche perché il Vicenza è bravo a coprire spazi e a ripartire. Più pirotecnici invece gli ultimi 15'. Al 76' Chichizola compie un mezzo miracolo sul colpo di testa ravvicinato di Cocco mentre all'83' c'è una fiammata dei bianchi con Giannetti per Kvrzic che però non aggancia in area. Ma proprio in chiusura al 90' sono i veneti che non riescono a segnare: prima Ragusa tira due volte a botta sicura da pochi passi ma entrambe le conclusioni vengono ribattute da Migliore, mentre un minuto più tardi è ancora Ragusa che confeziona per Cocco il cui colpo di testa sorvola non di molto la traversa. SPEZIA
L'allenatore dello Spezia, Nenad Bjelica: "Abbiamo giocato contro una grande squadra che merita la classifica che ha e che non ci ha permesso di giocare sulle fasce, ma anche in altre zone non sempre abbiamo trovato spazio. Queste sono gare che si decidono su episodi, su una punizione, e sicuramente in questo l'assenza di Brezovec si è fatta sentire. E' stata una buona gara, non brillante anche per il caldo, ed ai ragazzi, che forse hanno anche accusato un po' di tensione, non posso dire nulla avendo dato tutto. Possiamo aspirare ancora a tutto ciò che va dal 3° all'8° posto ma quello a cui dobbiamo pensare è il lavoro". VICENZA
L'allenatore del Vicenza, Pasquale Marino: "Ci davano per morti? A volte sbagliano anche gli esperti di calcio. Credo che giocando tre gare in poco tempo qualche piccolo affaticamento sia stato normale. Credo che abbiamo limitato molto bene una squadra che ultimamente aveva fatto gol a raffica creando anche molte altre palle gol. Sono leggermente rammaricato per il finale di partita dove abbiamo avuto due occasioni importanti: ai punti forse abbiamo fatto qualcosa in più noi. Di Sicuro daremo il massimo fino alla fine".