CM STADIO: Spezia-Pescara 0-1. Oddo: 'Lapadula da Serie A'
Gianni Salis
La gara tra Spezia e Pescara la decide l'uomo più atteso. Con un'incornata quando al riposo mancano due giri di lancette. Un colpo di testa, quello di Lapadula, aiutandosi col mestiere su Valentini, che finalizza il cross di Verre al termine di una ripartenza fulminea del Pescara, che legittima così un primo tempo coi fiocchi, mostrando una grande solidità con la difesa ancorata e il gran lavoro di Bruno in mezzo al campo, una sorta di "libero" che però giostra davanti alla difesa del Delfino, andando a tamponare e raddoppiare negli spazi, con Pasquato sacrificato in mezzo al campo. La gara Oddo la vince qui, affidandosi poi alle ripartenze fatte di enorme qualità, e le assenze, importanti, di Caprari e Memushaj passano così quasi inosservate, nonostante due '97 e altrettanti '96 messi in campo nell'undici iniziale a cui si aggiunge anche Selasi a metà ripresa. Al 10' Lapadula sfiora il gol su una sforbiciata che lascia di sasso Chichizola ma la palla si perde alta.Lo Spezia, che prova a fare la partita, si ferma ai 16 metri, se non prima, non trovando spazi ed esponendosi così alle ficcanti ripartenze degli abruzzesi, come al 17', quando il destro di Lapadula viene messo in angolo da Chichizola, mentre al 22' il cross di Verre si stampa sulla parte alta della traversa e solo due minuti più tardi il fraseggio dei biancoazzurri porta al tiro Cappelluzzo su cui Chichizola si fa trovare pronto. Al 41' si fa vedere lo Spezia prima con un piazzato di Piccolo, però poco incisivo, con Fiorillo che non ha problemi nel distendersi, mentre un minuto più tardi è Sciaudone a non servire in area lo smarcatissimo Calaiò. Il Pescara riparte velocissimo e in contropiede trafigge la retroguardia spezzina. Cambia l'atteggiamento e la velocità di gioco dello Spezia nella ripresa, tant'è che il Pescara raramente riesce a trovare opportunità interessanti e degne di nota, ma anche lo Spezia sbatte contro il bunker ospite che però ha il pregio di non offrire chance. Al 66' la sponda di Calaiò per Sciaudone non trova la finalizzazione dell'ex Salernitana anche perché Fiorillo ci mette i pugninel deviarne il tiro, mentre al 77' c'è l'imbucata di Pulzetti per Situm, ma il destro del croato si spegne a lato di un niente. Per il Pescara tre punti che di fatto legittimano i play-off,lo Spezia invece la post-season se la dovrà sudare fino all'ultimo. SPEZIA
L'allenatore dello Spezia, Domenico Di Carlo: "La mia espulsione? Credo che sia intervenuto il quarto uomo solo perché avevo chiesto un fallo abbastanza evidente fatto a non più di due-tre metri da me. Non ho offeso nessuno. La gara? Credo che loro si siano difesi in maniera ordinata, affidandosi alle ripartenze e a Lapadula che fa reparto da solo, mentre noi siamo stati poco concreti. Sul loro gol credo che siamo stati veramente ingenui: Lapadula è bravissimo ma di solito ho notato che fa un mezzo fallo prima che gli arrivi la palla: è bravissimo anche in questo. Siamo andati meglio nel secondo tempo, in cui abbiamo tenuto il campo, senza disunirci. Abbiamo avuto un paio di situazioni che avremmo potuto gestire decisamente meglio. L'arbitro? Nessun alibi. Credo però che la gestione dei cartellini sia stata approssimativa. Ora pensiamo a metabolizzare e in fretta questa sconfitta. Dovremo riprenderci questi tre punti lontano dal 'Picco' ad iniziare da Vicenza, ma lo faremo solo se riusciremo ad essere più concreti sotto rete". PESCARA
L'allenatore del Pescara, Massimo Oddo: "Sì, l'avevo proprio impostata così, con Bruno davanti alla difesa e con Pasquato ancorato a metà campo per impedire le giocate e gli uno-due tra Piccolo e Catellani. Nel secondo tempo loro hanno spinto molto ma credo che i miei ragazzi abbino svolto un lavoro incredibile sul piano tattico. Nonostante venissimo da tre vittorie consecutive questo non è un periodo semplice per noi, con una moltitudine di assenti, ben nove giocatori. Oggi i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario. Nella ripresa ci siamo solo difesi in pratica. Il terzo posto? Ci proviamo, anche perché è un bel vantaggio. Lapadula in Nazionale? Non mi permetto di dare consigli a nessuno. Dico solo che Lapadula è sicuramente pronto per la serie A. Per la Nazionale è presto, anche perché gli manca il confronto con giocatori di caratura internazionale. Poi se il commissario tecnico decidesse di dargli una chance ne sarei ovviamente felice".