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    CM STADIO: Spezia-Como 1-1, Di Carlo parla di stanchezza

    CM STADIO: Spezia-Como 1-1, Di Carlo parla di stanchezza

    • Gianni Salis
    Allo Spezia manca la zampata finale, ma contro il Como il pari è sostanzialmente giusto. Certo, l'undici ligure può recriminare su un paio di situazioni eclatanti non concretizzate, ma la formazione ospite almeno fino alla mezz'ora del primo tempo, avendo poco o nulla da perdere, pressa a tutto campo, agevolato dal misto sintetico del terreno del "Picco" reso ancor più viscido dalla pioggia caduta in avvio di gara, e si rende intraprendente in contropiede obbligando i bianchi a poco costrutto. La gara è frizzante ed al 4' è Calaiò che impegna severamente Scuffet con un tiro di controbalzo, ma il pressing asfissiante dei lariani di fatto congela ogni velleità dei padroni di casa e anzi sono gli uomini di Festa a tenere alta la tensione con rapidi capovolgimenti e traversoni. Al 15' è Ebagua che si divora di testa il gol del vantaggio spedendo alto di testa da ottima posizione mentre al 25' è Ganz che impegna a terra Chichizola con un tiro dal limite. In avvio di ripresa l'occasionissima è sui piedi di Nenè, che al 51' sfrutta una svirgolata di Cassetti per presentarsi davanti a Scuffet, ma il tiro del brasiliano è sul portiere, che di piede intercetta salvando il risultato. Lo Spezia ora ci crede, inanella una serie di corner e sul primo di questi al 57' andrebbe anche in rete con Postigo, ma l'arbitro annulla per fuorigioco del difensore spagnolo. Il Como, che sembrava sparito, va invece in vantaggio sfruttando gli ampi spazi concessi dai liguri; la scossa al 64', quando con due passaggi i lariani sbloccano il risultato. Scuffet di piedi per Ganz che fa viaggiare di prima Bessa, il quale ha la meglio su Postigo e di punta anticipa Chichizola in uscita. Lo Spezia si ributta a capofitto alla ricerca della rete, ma Martic si fa uccellare ancora ed è Ganz che si porta in area ma non coglie l'attimo facendosi recuperare da Terzi; i bianchi ci riprovano ancora ma Nenè fallisce di testa tutto solo al 68' sparando alto. Il pubblico fa da 12° uomo edal 24' giunge il pari. Azione di Catellani che viene anticipato davanti a Scuffet, la sfera giunge a Nenè che indirizza verso la porta, con la sfera che viene stoppata di mano. L'arbitro non ha dubbi decretando il rigore che Nenè trasforma. Il "Picco" è una bolgia e ora i liguri macinano azioni tambureggianti: al 75' un tiro al volo di Martic viene sventato abilmente da Scuffet, ma il Como è abile a sfruttare il contropiede. Ancora Bessa che al 79' sfugge via sempre dal solito lato. ma questa volta si ferma appena dentro l'area e spreca. Poi Martic con un gran tiro al volo all'82' e Scuffet gli nega il gol, mentre all'86' è Azzi che supera l'avversario cadendo in area ma l'arbitro non se la sente di concedere un secondo penalty ai bianchi.

    SPEZIA

    L'allenatore dello Spezia, Domenico Di Carlo: "Siamo ramaricati per i tre punti che potevano anche starci per quanto abbiamo prodotto. C'è da dire che eravamo all'ottava gara in 23 giorni e obiettivamente ci può stare anche un calo fisico. Onore  al Como che ha saputo sfruttare anche questa nostra stanchezza fisica e mentale. D'altronde se non alzi il ritmo diventi prevedibile. Comunque quello che mi piace di questa squadra è che non molla mai: ci prendiamo il punto e guardiamo avanti ricordando che in questo campionato non bisogna dare mai nulla per scontato".

    COMO

    L'allenatore del Como, Gianluca Festa. "Sapevamo della forza dello Spezia e per questo ho cercato di prenderli alti. Credo che sì, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, dove siamo stati molto organizzati. Nella ripresa abbiamo subìto un po' anche se abbiamo avuto l'occasione per chiudere il match. Il rigore? Credo dubbio. Il momento è così, la fortuna non ci da una mano. Ma ho visto una squadra viva, che non vuole mollare, e domenica contro la Salernitana diventa decisiva per non dire spartiacque per il nostro campionato".
     

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