Vittoria del Sassuolo sull'Inter per 3-1 al Mapei Stadium, al termine di una gara giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Si parte subito con una doppia occasione per l'Inter, dopo appena 5' dal fischio d'inizio, prima con Donkor a pochi passi da Consigli, quindi con Vidic di testa, servito in area da Shaqiri. In entrambi i casi la difesa neroverde si fa trovare pronta, e respinge in angolo. La risposta del Sassuolo arriva poco dopo, all'8', quando Biondini crossa dalla destra un pallone invitante per Sansone, che manca di poco l'incornata. Ma è soltanto al 17' che Zaza sblocca la partita, perforando Handanovic con una bomba di sinistro da appena dentro l'area. L'Inter non c'è più e il Sassuolo ne approfitta al 29', raggiungendo il raddoppio grazie a unamagia di Sansone: calcio d'angolo battuto corto, il folletto neroverde riceve, entra in area dalla sinistra con un doppio passo e scaglia un destro micidiale, traversa gol. Nella ripresa Mancini passa al 3-4-1-2, portando più avanti Dodò sulla sinistra, retrocedendo Medel e accentrando Shaqiri dietro le due punte. Il neoacquisto svizzero si rivela ancora più pericoloso nella nuova posizione, colpendo un palo dalla distanza al 64'. L'Inter si rivede al 75', quando Consigli è bravo e fortunato a bloccare un colpo di testa di Dodò, pescato in area da un bel cross di Brozovic. Continua il forcing nerazzurro, ma è soltanto grazie a un retropassaggio mal calibrato di Magnanelli che Icardi riesce ad accorciare le distanze, all'83', saltando Consigli in uscita. Nei minuti di recupero, dopo le espulsioni di Sansone e Donkor per doppia ammonizione, Zaza si procura un calcio di rigore, trasformato in seguito dal compagno Berardi al 93'. Partita chiusa sul 3-1; il Sassuolo supera in classifica l'Inter portandosi a 28 punti. SASSUOLO
L'attaccante del Sassuolo, Simone Zaza: "Abbiamo sofferto all'inizio sulle palle inattive, poi siamo venuti fuori col nostro gioco. Alla fine abbiamo un po' sofferto, ma loro sono una grande squadra ed è giusto così. Il gol è stato bello, sì, l'ho sempre detto che devo imparare a fare anche i gol facili. La decisione di restare è stata mia e della società. Devo maturare ancora un po', poi a giugno si vedrà".
INTER
L'allenatore dell'Inter, Roberto Mancini: "Le responsabilità sono solo mie, anche se credo che oggi, come col Torino, non meritassimo di perdere la partita. Siamo entrati in campo bene, la pressione era buona, eravamo alti nel modo giusto, poi sono venute fuori le fragilità, gli errori tecnici. Ci sta andando un po' tutto storto, vedi il palo di Shaqiri, ma la strada è quella giusta".