CM STADIO: Sampdoria-Fiorentina 0-0
Dopo l'ampio turnover Mihajlovic contro la Fiorentina schiera tutti i titolari tranne Regini, squalificato, che viene sostituito da Berardi. I viola si presentano a Marassi incerottati e Montella prova la carta a sorpresa con Cuadrado spostato sulla destra in difesa, mentre davanti Wolski accompagna Matri e Ilicic. La sfida è bellissima, le squadre si affrontano a viso aperto ma peccano spesso di precisione negli ultimi venti metri. La grande occasione capita al 5' ad Eder, che dal limite dell'area piccola tutto solo spedisce fuori graziando Neto. Il portiere ospite vola al 35' a deviare la punizione insidiosa di Gabbiadini. Lo squillo viola arriva cinque minuti più tardi con il destro telecomandato di Mati Fernandez che esce di pochissimo. Nella ripresa il copione non cambia: i tentativi arrivano da una parte e dall'altra, ma è la Fiorentina a rendersi più pericolosa. Al 77' Vargas calcia da oltre 30 metri un missile di rara potenza e precisione che sbatte sulla traversa, sarebbe stato un gol da urlo. Nei minuti di recupero è Matri a mettere i brividi a Marassi ma il suo colpo di testa finisce fuori confermando il momento 'no' dell’attaccante. La Samp di Mihajlovic, espulso per proteste nel finale, si conferma cliente ostico per tutti, per Montella un punto che salva la zona Europa League.
SAMPDORIA
Il difensore della Sampdoria, Shkodran Mustafi: 'Siamo consapevoli di quello che possiamo fare e in campo si vede, peccato per il pareggio di oggi, secondo me abbiamo giocato meglio contro la Fiorentina che mercoledì. La porta inviolata è un bel risultato arrivato grazie all'ottimo lavoro di tutta la squadra. Adesso vediamo dove riusciamo ad arrivare, è questo il nostro obiettivo. L'importante è che continuiamo su questa strada, ripetendo le prestazioni delle ultime partite'.
FIORENTINA
Il portiere della Fiorentina, Norberto Neto: ‘Questa è la giusta mentalità e la strada buona, peccato perché oggi volevamo vincere, sarebbero stati tre punti pesanti per la classifica. Non cambiamo mentalità, vogliamo pensare partita per partita. Sul mio futuro posso dire che sono felice di essere a Firenze, è la società che deve decidere se rinnovare il contratto. Il Mondiale sarebbe un songo ma sono consapevole di avere poche possibilità di arrivare a giocarlo quest'anno'.