Esordio più facile per la Sampdoria non poteva esserci. I blucerchiati liquidano in poco più di trenta minuti la cenerentola Carpi. Zenga sceglie il rombo di centrocampo, regala a Ivan la prima partita tra i professionisti e a Soriano la fascia di capitano per quella che potrebbe essere l'ultima sua partita a Genova. Dall'altra parte Castori sceglie Lasagna in attacco con Lazzari alle sue spalle. Lo show dei padroni di casa inizia al 14' quando Eder trasforma il rigore concesso per fallo di Letizia su Muriel: il colombiano si prende poi la scena con due bolidi al 21' e al 31' che lasciano di stucco un colpevole Brkic. La Sampdoria non si ferma: al 33' poker firmato Eder, mentre il punto esclamativo lo mette quattro minuti più tardi Fernando con una punizione magistrale. Il Carpi nonostante la serata da dimenticare fa la storia con il primo gol in serie A griffato Lazzari al 38'. Nella ripresa i ritmi calano, i blucerchiati hanno la pancia piena, mentre gli avversari trovano la forza di reagire solo nel finale con una magia a giro di Matos all'87' e il rigore parato da Viviano a Lazzari poco dopo. La Sampdoria dopo la figuraccia europea prova a risollevarsi, per il Carpi l'esordio nel massimo campionato è un incubo lungo novanta minuti. SAMPDORIA
L'attaccante della Sampdoria, Martin Eder: "Avevamo già dimenticato la sfida contro il Vojvodina, per noi oggi era importante partire bene in campionato e lo abbiamo fatto. I gol mi rendono felice, ma sono contento soprattutto per tutta la squadra. Il Carpi non andava sottovalutato e nel secondo tempo hanno dimostrato qualità, penso che sarà avversario difficile per tutti. Sarà difficile migliorare la classifica dell'anno scorso ma nel calcio tutto è possibile".
CARPI
Il centrocampista del Carpi, Andrea Lazzari: "Purtroppo il gol è arrivato quando avevamo già alle spalle un passivo molto pesante ma sono contento di essere entrato nella storia di questo club. Nel primo tempo eravamo frastornati mentre nella ripresa abbiamo tirato fuori l'orgoglio ed è da questo che dobbiamo ripartire per risollevarci subito. Servono anche queste sconfitte, soprattutto se riusciremo a prenderne il meglio".