Per la Reggina c'è l'obbligo di uscire dalle secche della zona play-out. La Juve Stabia parla di salvezza, ma forse cerca di darsi una spinta per agguantare il sesto posto. Queste le premesse della sfida odierna al 'Granillo', in cui sono gli ospiti a partire più spigliati. L'episodio che porta al vantaggio, è però viziato da un paio di irregolarità: al 13' su angolo di Zito dalla destra, Mezavilla ostacola Ely e soprattutto il portiere Baiocco; Improta è alle spalle dei tre, il suo destro rimbalza sul braccio di Mezavilla, finito a terra dopo il contrasto, e si infila in rete. Altro episodio contestato al 18'. Barillà tira una saetta su punizione, la respinta di Nocchi finisce sulla testa di Colucci, il cui riflesso però non basta ad indirizzare la sfera nello specchio: Antonazzo spinge in rete, ma gli viene correttamente ravvisato un fuorigioco. Al 38' un traversone di Rizzato arriva in area dal lato opposto, dove il piedone di Antonazzo anticipa quello di Di Cuonzo, forse timoroso di commettere fallo: sul tocco, Di Michele è tenuto in gioco da Scognamiglio, e per l'attaccante è un gioco da ragazzi riportare la Reggina sul risultato di parità. La gara si decide nella ripresa. È il 63' quando Barillà batte un angolo da sinistra: la sfera attraversa gran parte dell'area, i difensori campani lasciano saltare Comi, capace di imprimere una tale frustata da dare forza e precisione ad un pallone che si infila nel sette alla destra di Nocchi per il 2-1 decisivo. Dalla curva sud si alza lo striscione 'Giacchetta incompetente', rivolto al d.s. della Reggina. All'86' viene annullato un gol a Cellini per fallo di Jidayi su Baiocco. Gli amaranto festeggiano la seconda vittoria consecutiva e si mettono sei compagini alle spalle in classifica. Le Vespe restano a metà strada tra zona play-off e play-out.

REGGINA

L'attaccante della Reggina, Gianmario Comi: 'Sono contento, ho sfatato un tabù. A Reggio non avevamo mai vinto con un mio gol. Con questi tre punti fondamentali, ci stiamo tirando fuori dalla zona calda. Continuiamo così, continui e compatti. Ringrazio pubblicamente il mister Dionigi, ha sempre creduto in me, è una persona onesta e questo gol è anche merito suo. Pillon ci ha dato convinzione in noi stessi, il suo lavoro mentale è stato decisivo. Nel primo tempo ho fatto brutta figura, ero stanco e avevo la testa fra le nuvole. Il 4-4-2 è un modulo abbastanza facile, tatticamente bisogna lavorarci sopra'.

JUVE STABIA

L'attaccante della Juve Stabia, Riccardo Improta: 'Siamo andati subito in vantaggio, dovevamo gestirla meglio anziché subire il gol. Non ho rivisto gli episodi contestati, ma la decisione spetta sempre all'arbitro. Abbiamo perso, è colpa nostra. Rimbocchiamoci le maniche e stiamo zitti. Il mister mi richiamava per seguire il terzino e coprire meglio: non è stata una delle mie migliori prestazioni. Forse ci è mancata cattiveria negli ultimi 30 metri. La Reggina nel secondo tempo non ha fatto un tiro in porta. Non abbiamo mai parlato di play-off, prima la salvezza e poi si vedrà'.