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  • CM STADIO: Reggiana-Lecce 0-2

    CM STADIO: Reggiana-Lecce 0-2

    • Stefano Sasdelli

    Giornata estiva a Reggio Emilia (è bene precisarlo: dato il clima meditteraneo e la massiccia presenza di tifosi pugliesi sembra di essere allo stadio 'Via del Mare'), con un sole raggiante a far da cornice alla gara tra la Reggiana - in cerca di preziosi punti salvezza -, e il Lecce - che punta alla promozione diretta in serie B. Zauli si copre con una difesa a cinque, tuttavia la prima occasione è degli ospiti, che fanno subito capire di volere portare a casa i tre punti: Falco si smarca bene e conclude di sinistro, la palle esce di poco a lato con Tomasig che controlla. Dopo una fase di stallo, in cui la Reggiana sembra giocare alla pari con gli ospiti, è ancora la squadra allenata da Toma a farsi viva: questa volta è Inacio Pià a provare il tiro da fuori, l'esito è identico al precedente tentativo di Falco. Minuto 23: splendida triangolazione dei salentini, che porta al cross Fatic; il pallone filtrante è perfetto e va solo buttato dentro, ma Jeda colpisce in pieno Tomasig uscito alla disperata, e la partita resta inchiodata sullo 0-0. L'occasione migliore per il Lecce è però al 42', quando Tomasig alza sopra la traversa una bella volée di Memushaj. A pochi secondi dal fischio finale la beffa. Bovi conquista palla nella propria area di rigore, dopodichè non riesce a liberarsene; pressato, opta per la decisione peggiore: sciagurato retropassaggio all'indietro, troppo lento per Tomasig, troppo invitante per Jeda che salta il portiere e realizza la rete del vantaggio. Così termina la prima frazione di gioco, con l'amaro in bocca per i padroni di casa che fino ad allora avevano retto senza troppi pericoli e pregustavano già l'idea di finire il primo tempo sullo 0-0. Al 48' occasionissima per la Reggiana: punizione laterale di Alessi, ben tre giocatori si trovano soli davanti alla porta ma si ostacolano a vicenda, e l'azione sfuma. Al 71' il Lecce chiude la partita. Pià arriva sul fondo senza alcuna difficoltà, Jeda indisturbato a centro area fredda Tomasig e firma lo 0-2 e la propria doppietta personale (Reggiana non pervenuta nell'azione in questione). Dopo il 2-0 la partita non ha più molto da dire: girandola di sostituzioni da ambo le parti, e minuti che scorrono senza che succeda nulla di rilevante: il Lecce amministra con lunghi momenti di possesso palla e quando può si rende pericoloso, la Reggiana, indolente, rimane sostanzialmente a guardare. I salentini volano così a quota 54 punti, sempre secondi alle spalle del Trapani (3-0 contro il Pavia); la Reggiana resta a 25 punti e vede la salvezza lontana. Oggi è stato decisivo l'errore di Bovi, certo, ma non è quello mostrato contro il Lecce lo spirito e l'aggressività di una squadra che si vuole salvare a tutti i costi.

    REGGIANA

    L'allenatore della Reggiana, Lamberto Zauli: 'La gara è stata condizionata da un errore, peccato per Nicolas (Bovi, ndr) che oltretutto è un '93. Gli errori fanno parte del gioco, e oggi è toccato a lui; ma non mi sogno nemmeno di dire che abbiamo perso per colpa sua. Non dobbiamo farci condizionare dalla sconfitta di oggi: fare punti oggi sarebbe stato un sogno, ma le nostre gare sono altre. Già da domani si pensa al Portogruaro, io crederò nella salvezza diretta fino a che la matematica non me lo impedirà'.

    LECCE

    L'allenatore del Lecce, Antonio Toma: 'La Reggiana è la prima squadra che mi ha fatto veramente sudare da quando alleno il Lecce, e non per il caldo! Mi piace come squadra, non merita affatto la classifica che ha: faccio i complimenti a Zauli. Il Lecce mi è piaciuto sotto il profilo della quantità. Per andare in serie B bisogna fare almeno 2 punti a partita: da quando sono a Lecce ho la media di 2 punti e mezzo a gara, quindi il mio dovere è recuperare i punti persi in precedenza'.

    L'attaccante del Lecce, Jeda: 'Sbloccare il risultato era importante. Siamo stati concentrati fino alla fine, siamo stti bravi a non prendere gol e a vincere la gara. Contano i punti portati a casa: d'ora in poi non dobbiamo pensare allo spettacolo, ma essere concreti. Nel caso in cui il Trapani dovesse sbagliare, noi dovremo essere pronti ad approfittarne'.

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