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  • CM STADIO: Pro Vercelli-Grosseto 0-0

    CM STADIO: Pro Vercelli-Grosseto 0-0

    • Chiara Barone

    Sfida tra gli ultimi della classe al 'Piola' di Vercelli. Le Bianche Casacche si scontrano con il Grosseto in una partita iniziata con una serie di errori nei passaggi dei piemontesi e ritmi bassi, con poche azioni per la formazione ospite. La situazione inizia a vivacizzarsi dopo i primi venti minuti di gioco. Ragatzu e Genevier provano a portare in vantaggio la propria squadra con due buoni tiri, ma falliscono. Dopo una botta alla spalla Ragatzu è costretto a lasciare il campo, cedendo il posto, al 34’, a Cristiano. Poi Iemmello con una rovesciata cerca la rete: prende il palo, scatenando però gli applausi dal pubblico per il buon tentativo di conclusione. Al 50’ Scavone calcia un tiro che mette in difficoltà la difesa avversaria, ma il portiere intuisce e ferma la palla. Un altro tentativo di Abbate, al 60’, non cambia il risultato. Due tentativi anche da parte del Grosseto, fermati dall’intervento di Borghese. Buona la linea difensiva degli ospiti, in cui Donati risulta migliore in campo. Un errore di Filkor offre un’ottima occasione per il Grosseto, ma Valentini riesce a deviare la palla. Dopodiché un altro palo: è di Cristiano all'87’. La partita non è di alto livello, ma è altrettanto vero che alle due squadre manca anche un po' di fortuna, lo dimostra il tiro fallito di Appelt. Dopo pochi istanti l'estremo difensore del Grosseto, Lanni, esce lasciando vuota la porta, ma la Pro Vercelli sciupa clamorosamente l'occasione. Dopo una partita priva di azioni, al Grosseto viene dato un rigore per un fallo di Appelt. Tensione allo stato puro: Brugman sbaglia il tiro dagli undici metri. Un altro tentativo di Cristiano non cambia il risultato e, dopo una serie di occasioni perse per i padroni di casa, la partita si chiude sullo 0-0.

    PRO VERCELLI

    L'allenatore della Pro Vercelli, Maurizio Braghin: ‘È stata una partita con un primo tempo normale; poi, nel secondo, abbiamo accettato la spaccatura: ogni azione da parte di entrambe poteva essere una buona occasione. Tante le possibilità, tutte perse, e su questo non c'è molto da dire. Ci sono state anche belle azioni, ma è stata una partita giocata troppo per vincere e dove il nervosismo ha fatto da padrone: abbiamo giocato con troppo cuore ma poca testa. Facciamo proprio fatica a fare goal, anche quelli facili, e in una giornata come quella di oggi diventa ancora più difficile'.

    Il centrocampista del Novara, Andrea Cristiano: 'È vero, non siamo riusciti ad approfittare di tutte le occasioni che abbiamo avuto, per di più in una giornata dove tutte le altre squadre hanno perso e noi avremmo potuto guadagnare qualche punto. Forse è vero anche che la classifica ci mette un po' di nervosismo e quando vogliamo a tutti i costi vincere rischiamo di strafare. Ci manca anche un po' di fortuna, ma purtroppo non possiamo attaccarci a queste cose'.

    Il portiere del Novara, Alex Valentini: ‘È stata una partita strana, abbiamo avuto un sacco di occasioni che non abbiamo sfruttato e poi abbiamo addirittura rischiato di perdere per un rigore. Questa partita la si può guardare sotto due punti di vista: se pensiamo che potevamo fare un goal e vincere, è chiaro che sono tre punti persi, ma se pensiamo che abbiamo rischiato un rigore al 90' è un punto guadagnato. In questi tre anni mi sono trovato benissimo sia con la società che con il pubblico. Per me Vercelli è la mia seconda casa e sarò sempre grato a questa città e a questa squadra'.

    GROSSETO

    Il tecnico del Grosseto, Francesco Moriero: ‘La mia è una squadra che come al solito gioca con tanta passione, scende in campo ogni volta mettendo il cuore e questo è molto importante. È vero che sbagliare un rigore non fa mai piacere, ne siamo dispiaciuti tutti perché abbiamo visto svanire la vittoria negli ultimi tre minuti. Indubbiamente non è facile giocare quando la classifica non dà più stimoli, ma io come allenatore cerco di mettere sempre a loro disposizione la mia esperienza non solo nel momento della partita, ma anche quando ci alleniamo: quello che voglio far capire loro è che il calcio non finisce quest'anno. Questo campionato ci è servito come grande esperienza ed è stata una buona vetrina. Bisogna saper affrontare i momenti di difficoltà, ma anche continuare a dare il massimo per uno sport che è meraviglioso. E i miei ragazzi lo sanno'.

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