CM STADIO: Parma-Inter 2-0
È una notte magica quella che vive il Parma. Con il gioco vero, con il cuore e con la grinta giusta. Per l'Inter è un dispiacere, invece, non riesce nella terza vittoria consecutiva e si stacca dal Napoli, allontanando il terzo posto. Il Parma va subito in vantaggio, con De Ceglie che chiude di piatto su assist di Rispoli. Obi non lo segue e l'esterno sinistro insacca facile. I crociati cominciano bene, ma perdono subito Coda - sospetta distorsione al ginocchio sinistro, al suo posto Ghezzal -, con i nerazzurri che faticano ad entrare in partita. Kovacic è chiuso, Kuzmanovic non lo aiuta. E la prima palla giusta arriva al quarto d'ora con Obi che non trova Icardi. Mazzarri soffre un Parma che gioca a specchio e corre, pressa e tira in porta. Cassano, alla mezz'ora, trova la soluzione del tiro da fuori, ma Vidic la devia e Handanovic rimane fermo. Nel secondo tempo il Parma posa le armi e aspetta l'Inter, con Cassano che semina spettcolo ogni volta che tocca la palla. Mazzarri scombina le carte, toglie Obi e si affida a Hernanes con un 4-3-1-2 che lancia a volte il profeta, altre Kovacic. Ma non è mai pericolosa, tranne che al 66' con Palacio che calcia alle stele una bella palla di Icardi. L'Inter si sveglia tardi, Kovacic gioca ma gli altri non si muovono e con un tiro da fuori e becca il palo. Entra pure Bonazzoli, ma segna De Ceglie, sfruttando la deviazione della difesa dell'Inter su tiro di Cassano.
PARMA
Il difensore del Parma, Paolo De Ceglie: "Sono molto contento per la serata, oltre che per me, perchè avevamo bisogno di questa vittoria. Questa sera abbiamo portato a casa tre punti importanti, ma anche una grande prestazione. Con attenzione e determinazione siamo riusciti anche a chiudere la gara. Avevamo fatto bene anche contro Milan e Roma, ma l'importante è fare punti ad un certo punto e ripartiamo da qui".
INTER
Il difensore dell'Inter, Andrea Ranocchia: "Abbiamo sbagliato sul primo gol, poi loro si sono chiusi. Abbiamo fatto un buon possesso, ma senza trovare il guizzo per riacciuffare il risultato. Poi quando ti sbilanci loro hanno più spazi in contropiede. Oggi è mancato soprattutto l'ultimo passaggio e il tiro. Salto di qualità? Sì, la vittoria poteva valere il terzo posto, ma non sarebbe cambiato nulla. Preferisco stare in alto a fine campionato. Perdere non piace a nessuno, ma veniamo da belle partite ed ora pensiamo all'Europa".