Partita funambolica al 'Barbera', dove l'Udinese si impone 3-2 per condannando di fatto il Palermo alla Serie B. La reazione di orgoglio della squadra di Sannino, in grado di pareggiare due volte (con Miccoli su rigore ed Hernandez) i gol di Muriel prima e di Angella poi, non è bastata perché in chiusura di partita la zampata di Benatia ha decretato il sesto successo consecutivo dei bianconeri, che vedono sempre di più l'Europa League.

PALERMO

L'attaccante del Palermo, Fabrizio Miccoli: 'È stata un'annata incredibile: partite perse o pareggiate al 94', decisioni arbitrali controverse, sono stato espulso due volte dalla panchina, cambi di allenatori e direttori sportivi, ma se mi avessero detto che sarei retrocesso con il Palermo non ci avrei mai creduto. Per decidere il mio futuro aspetto di parlare con Zamparini: non ne faccio un problema di categoria, ma di sicuro non voglio più sentirmi dire che sono in sovrappeso o che posso giocare mezz'ora a partita; potrei restare soltanto se partirò alla pari con gli altri’.

UDINESE

Il difensore dell'Udinese, Gabriele Angella: 'Quello segnato oggi è un gol che vale tanto per la mia squadra. È stato un successo importante, che abbiamo meritato fino in fondo. Il nostro segreto è la continuità di sacrificio: la società ci mette a disposizione tutto, lavora bene, ci permette di crescere. A chi dedico la rete? Al mio nipotino Lorenzo e a Piermario Morosini'.