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    CM STADIO: Livorno-Trapani 2-0

    CM STADIO: Livorno-Trapani 2-0

    • Raimondo Bongini

    Un gol e un assist (per Vantaggiato) dello sloveno Jelenic sono sufficienti al Livorno per liquidare la pratica Trapani, alla quarta sconfitta consecutiva in campionato. Ci ha provato la squadra di Cosmi, priva di quasi tutti gli attaccanti di ruolo, ad uscire indenne dal "Picchi", ma nonostante un 3-5-2  molto abbottonato ha dovuto arrendersi ad un Livorno meno bello ma più cinico di quello visto martedì a Chiavari. Dopo due minuti la partita può già avere una svolta se il giudice di linea non annullasse un gol al Livorno per fuorigioco. Nasce tutto da un dai e vai tra Vantaggiato e Jelenic, che  appena entrato in area calcia a colpo sicuro, centrando il palo alla sinistra di Nicolas. Sulla palla schizzata all'altezza del dischetto si fa trovare pronto alla deviazione vincente Pasquato, ma l'arbitro annulla. Passato il pericolo il Trapani comincia a prendere coraggio, coprendo bene gli spazi e soprattutto rallentando i tentativi del Livorno di far breccia dalle fasce laterali. Non c'è però niente da fare al 38', quando ancora Vantaggiato e Pasquato, gli uomini di maggior classe di Panucci, si scambiano il pallone ai limiti dell'area ospite. Il fantasista verticalizza per l'accorrente Jelenic, che malgrado sia in anticipo rispetto alla palla si gira su se stesso e con un tocco di giustezza batte Nicolas. Al ritorno in campo, e precisamente al 54', il Trapani recrimina su un presunto fallo da rigore di Ceccherini su Citro, ai limiti dell'area di rigore, su un pallone vagante sul quale i due si erano avventati. L'occasione più ghiotta per gli uomini di Cosmi capita a Citro al 59': Rizzato ruba palla all'altezza della bandierina del corner a Maicon e scodella al centro, ma l'attaccante siciliano spara alto sopra la traversa da ottima posizione. Sul ribaltamento di fronte è Pasquato che avrebbe l'occasione buona dal limite ma arriva sbilanciato sul servizio di Gasbarro e manda alle stelle. Al 68' Ciaramitaro lancia con un pallonetto filtrante il neoentrato Pastore in area di rigore. Sul pallone si avventa anche Pinsoglio che nel contrasto lo perde in un primo momento per poi recuperarlo subito dopo. Molti errori di passaggio nei minuti successivi, con i due allenatori che debbono gestire le fatiche infrasettimanali. Però al Livorno va dato atto di non smettere di credere nel match ball, e lo trova con un'invenzione di Jelenic all'83'. L'attaccante fa fuori due giocatori con un dribbling sulla fascia destra, che è andato ad occupare dopo l'ingresso di Fedato per un provatissimo Pasquato, e pennella un cross per Vantaggiato, che in tuffo, di testa, mette sotto la traversa, chiudendo definitivamente il discorso.


    LIVORNO

    Il tecnico del Livorno, Christian Panucci: "Non era facile ottenere questi tre punti, perché le assenze pesanti del Trapani avevano fatto pendere la bilancia del pronostico dalla nostra parte. Debbo dire bravi ai ragazzi, per la maturità e la concentrazione dimostrata nell'arco dei 90', nei quali non potevamo essere brillantissimi dopo il turno di martedì. Tanto è vero che ad un certo punto sono dovuto passare al 4-3-3, perché eravamo in sofferenza nel mezzo. E' vero, le difficoltà ci sono state, anche nella prima frazione, dal momento che loro difendevano in otto dietro e  noi facevamo girare la palla troppo lentamente. Poi ci siamo sveltiti ed è arrivato il gol che ha rotto gli equilibri. Ora ci godiamo il momento e questo terzo posto, che conferma che stiamo facendo un grande campionato con una delle rose meno esperte del torneo cadetto".

    TRAPANI

    Il tecnico del Trapani, Serse Cosmi: "Siamo venuti a Livorno con il 75% del nostro attacco titolare indisponibile, e questo mi ha impedito nel secondo tempo di cambiare qualcosa davanti. Nonostate questo, abbiamo creato qualche buona opportunità, che non si è concretizzata. Purtroppo per noi è un momento così e al primo errore paghiamo dazio. Se poi non ci danno neanche il nostro, ovvero quel rigore sacrosanto su Citro, che invece ci costerà anche la squalifica di Ciaramitaro (diffidato, ndr), diventa tutto più difficile, al di là della differenza di organico che c'è tra le due squadre".


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