CM STADIO: Livorno-Pro Vercelli 0-1. Colomba: 'C'è tempo'
Raimondo Bongini
Gol mancato, gol subito. Al 93' Coly salva sulla linea un colpo di testa di Vantaggiato. Sul rovesciamento di fronte, Luci ferma con un braccio una conclusione dal limite di Mustacchio: è rigore. Marchi spiazza Pinsoglio e dà alla Pro Vercelli un successo che vale doppio (per la classifica avulsa) nello scontro diretto con il Livorno. Ma al di là degli episodi, non hanno rubato nulla gli uomini di Foscarini, apparsi più squadra e soprattutto con la giusta mentalità in ottica salvezza, a differenza di un Livorno che, nonostante si sia affidato all'esperienza di Franco Colomba, oggi al debutto, continua a non segnare da qualcosa come 486 minuti. E' assolutamente il punto più basso della stagione amaranto, sottolineata dalla contestazione della Curva Nord, quella dei fedelissimi, i prima nei confronti del presidente Spinelli e poi dei giocatori, che a fine partita chiedevano timidamente il loro applauso. Del resto la prestazione dei giocatori di Colomba, nonostante il ritorno ad un modulo storicamente gradito dalla piazza come il 3-5-2, non è stata all'altezza delle molte aspettative. E non vale neanche la scusa della carta d'identità, perché oggi, complici alcune assenze, mister Colomba ha attinto a piene mani tra i senatori del gruppo. Così ti aspetti un Livorno arrembante vista la posta in palio e invece fin dalle prime battute è la Pro Vercelli a far valere il proprio impianto di gioco collaudato, con Marchi terminale offensivo che protegge bene la palla e Castiglia e Beretta pronti a buttarsi negli spazi. Però la prima vera occasione dal gol capita al Livorno al 23'. Angolo di Emerson, al debutto stagionale all'Ardenza dopo un lungo infortunio, e colpo di testa di un solissimo Fedato che manda la palla a schizzare sul palo esterno. La Pro annusa la minaccia e si riporta davanti. Punizione dalla trequarti sinistra dello specialista Mammarella al 26': sul sinistro a rientrare dell'ex capitano del Lanciano, Pinsoglio non esce ma Marchi da due passi in perfetta solitudine accarezza soltanto la sfera di testa, che termina sul fondo. Sono gli unici squilli di un primo tempo che si chiude con lo scontro fortuito tra Emerson e Castiglia, ai limiti dell'area amaranto, che costringerà Foscarini ad operare un cambio forzato (Emanuello) subito al rientro negli spogliatoi. Nella ripresa subito più intraprendente il Livorno. Anche perché Colomba decide in tre minuti, tra il 53' e il 56', il doppio cambio, a favore di Biagianti e Comi, che prendono il posto di Cazzola e di Fedato. Proprio Biagianti all'83' non trova l'attimo per battere a rete da distanza ravvicinata un pallone vagante in area piemontese, forse disturbato dal compagno di squadra Vantaggiato. E ancora più pericoloso è il Livorno all'89' con un tiro al volo di Moscati su un traversone del neo entrato Baez, sul quale gli amaranto protestano, per un fallo da dietro di Mammarella su Comi. Lo stesso Moscati innesca al 93' Vantaggiato con un cross che l'attaccante corregge in rete, ma sul quale si fa trovare pronto sulla linea di porta Coly, che sventa la minaccia. Poi la beffa della Pro Vercelli. Contropiede degli uomini di Foscarini con palla che perviene a Mustacchio (che al 77' è subentrato a Beretta) che si libera al tiro dal limite, dove incoccia la mano protesa di capitan Luci. Calcio di rigore ineccepibile, con Marchi che al 95' trasforma, mandando il pallone da una parte e il portiere dall'altra. LIVORNO
Il tecnico del Livorno, Franco Colomba: "Dobbiamo essere più determinati in zona gol se vogliamo raggiungere la salvezza. Per la verità siamo mancati anche in alcune rifiniture e non siamo stati rapidi in fase di costruzione. Ma questa non era l'ultima spiaggia, piuttosto un match dove fare le necessarie verifiche per capire dove bisogna lavorare. Dispiace ovviamente aver lasciato in quel modo i tre punti ma la classifica è sempre quella, è c'è tempo e modo di recuperare".
PRO VERCELLI
Il tecnico della Pro Vercelli, Claudio Foscarini: "Queste sono partite tirate. Il Livorno ha avuto certamente l'opportunità per passare in vantaggio, ma io non guardo gli episodi, bensì alla mentalità della mia squadra in ottica salvezza. E noi abbiamo dimostrato l'atteggiamento giusto e siamo pronti a giocarci le nostre chances, tenendo presente che il successo di oggi è importante perché bissa quello dell'andata. E questo vuol dire che siamo davanti al Livorno in un ipotetico arrivo a pari punti".
