Finisce 1-1 tra Livorno e Avellino e se non altro il pareggio serve a tutte e due le squadre per interrompere una serie di risultati negativi, seppur per obiettivi di classifica diversi. Tutte e due le squadre hanno qualcosa da recriminare sull'operato dell'arbitro e il Livorno in particolare sull'1-1, per una spinta da tergo su Pasquato, ormai a tu per tu con Frattali, non sanzionata dal sig. Minelli di Varese. Ma allo stesso tempo non c'è, come dimostrano le immagini televisive, il fallo da rigore di Biraschi che all'inizio della ripresa dà il pareggio e la momentanea superiorità numerica agli uomini di Panucci. Poi, con il Livorno che attacca a pieno regime, seppur in maniera confusionaria, e un Avellino sul punto di capitolare, ci ha pensatoMoscati al 78' a chiudere di fatto le ostilità, facendosi espellere per un insulto nei riguardi del collaboratore di linea dell'arbitro, dopo la mancata concessione di un fallo in attacco. Nella prima frazione, Il Livorno ci mette un po' a carburare e soprattutto ad inquadrare la porta di Frattali, non andando oltre un paio di traversoni pericolosi di Moscati dalla destra. Prende però fiducia l'undici di Panucci trascinato da Pasquato. Al 20’ il primo squillo per l'ex pescarese, che liberato in corsa da una spizzata di Comi, salta Biraschi sul vertice destro dell'area di rigore e lascia partire una conclusione a giro, che Frattali controlla a terra. Sul rovesciamento di fronte però Jidayi lancia Tavano sulla corsa. L'ex amaranto entra in area e, con tutti i difensori amaranto accalcati davanti a Pinsoglio, serve l'accorrente Trotta, che non lascia scampo a all’estremo difensore labronico. Tra Livorno e Avellino si rovesciano gli equilibri in avvio di ripresa. Non partono benissimo gli amaranto ma al 52' Luci sulla trequarti allarga per Pasquato, che al volo prova servire Comi. Sulla traiettoria si frappone apparentemente con il braccio Biraschi. L'arbitro non ha esitazioni e concede il rigore, espellendo il difensore avellinese, già ammonito nel primo tempo. Tira l'ex Comi che batte imparabilmente Frattali e poi non esulta per rispetto della propria ex tifoseria. Da qui in avanti il Livorno prende in mano il comando delle operazioni ma soprattutto inizia una sorta di duello personale tra Pasquato e Frattali, anche per le difficoltà degli amaranto ad imbastire schemi offensivi efficaci. Al 63' l'episodio del mancato penalty: Pasquato approfittando di un rimpallo al limite dell'area, si presenta tutto solo davanti a Frattali ma Ligi, in ritardo, lo butta giù. Sembra rigore sacrosanto, ma l'arbitro fa proseguire. Il Livorno non molla e un minuto dopo ancora Pasquato conclude nell'angolo alla sinistra di Frattali che però trattiene la minaccia. Poi l'espulsione di Moscati che chiude di fatto il match, nonostante l’inserimento, forse tardivo da parte di Panucci, di Bunino, Kukoc e Jelenic. LIVORNO
Il tecnico del Livorno, Christian Panucci: "Loro hanno avuto una mezza occasione e ci hanno fatto gol. E’ un vero peccato, perché su queste situazioni ci abbiamo lavorato con particolare cura tutta la settimana. Eppure eravamo quattro contro uno e siamo andati a difendere la porta perdendo di vista Trotta. Purtroppo siamo stati penalizzati dall’espulsione di Moscati quando eravamo in superiorità numerica e dovevamo usare la testa per portare a casa l’intera posta. Ovviamente non siamo soddisfatti del momento, anche perché nel primo tempo siamo stati macchinosi. Comunque sia ne riparliamo quando avremo recuperato tutti gli infortunati". AVELLINO
Il tecnico dell’Avellino, Attilio Tesser: "E’ un momento difficile per noi e la risposta caratteriale del gruppo c’è stata. Solo che al di là dei meriti del Livorno e di come poteva finire la partita, debbo registrare che continuano a ripetersi episodi che ci danneggiano. Mi dispiace soprattutto per i miei ragazzi che si impegnano tutta la settimana e poi si verificano queste circostanze negative. Ovviamente mi riferisco al rigore di Biraschi che non c’era, ad un mancato rigore a nostro favore su Trotta e ad un fuorigioco inesistente su Tavano lanciato a rete".