Anno nuovo, vita vecchia: la Lazio di Alberto Bollini si conferma la bestia nera del Torino, che per il secondo anno consecutivo vede interrompersi la propria corsa nella fase finale dello scudetto Primavera al cospetto dei biancoceleste. Stavolta è bastato un guizzo in apertura di ripresa di Lombardi per regalare ai laziali la qualificazione, nonostante il Toro abbia avuto nel primo tempo un leggero predominio territoriale senza però riuscire a incidere con frequenza. Nella ripresa la Lazio è partita forte e una volta trovato il gol ha amministrato, rischiando però grosso nel finale sui tentativi di Diop che ha mancato per tre volte consecutivamente il bersaglio.

LAZIO

Il tecnico della Lazio, Alberto Bollini: "Vittoria sofferta ma penso comunque meritata. Purtroppo si è visto chiaramente come l'inattività dovuta alla sosta per gli impegni delle nazionali abbia inciso profondamente sul nostro rendimento. Nel primo tempo abbiamo fatto fatica a trovare le giuste misure e col Torino che difendeva bene le difficoltà sono aumentate. Nella ripresa siamo partiti forte e poi con un grande cuore ci siamo difesi coi denti. Lamentavamo assenze importanti, Crecco ha giocato con la febbre e Roziz è uscito per un problema muscolare. Aver vinto in queste condizioni non è cosa da poco. Siamo stati meno belli rispetto alle precedenti uscite, ma efficaci. E questo è quello che conta".

TORINO

Il tecnico del Torino, Moreno Longo: "Dispiace uscire dopo una prova così convincente. C'è mancato qualcosa sottoporta, siamo stati un pò imprecisi nelle conclusioni a rete ma la gara l'abbiamo interpretata nel miglior modo possibile. Essendo poi un quarto di finale della fase finale Primavera ci sta di concedere qualcosa agli avversari, e non a caso in una delle poche opportunità concesse alla Lazio siamo stati puniti. Ai ragazzi ho poco da rimproverare e alla fine il rammarico è tanto proprio perchè a conti fatti qualcosa di meglio ce lo saremmo anche potuto prendere".