Getty Images
CM STADIO: Lazio-Palermo 1-1, Parolo spiega la crisi dei suoi
LAZIO
Il centrocampista della Lazio, Marco Parolo: "E' stata una partita strana. In questi momenti riuscire a vincere anche una gara brutta sarebbe importante, ma così non è andata. Prendiamo allora quello che di buono c'è stato e lavoriamo sugli errori fatti. Dobbiamo analizzare la partita ed essere critici. Ne usciremo soltanto pensando al gruppo e aiutandoci uno con l'altro. Abbiamo giocatori fortissimi che possono trovare la giocata in ogni istante. Gli infortuni hanno condizionato il nostro lavoro, ma ora che abbiamo recuperato quasi tutti dobbiamo farci un esame di coscenza e tornare a correre. Non è vero che in Nazionale rendiamo di più, dobbiamo pensare alla Lazio, il campo è quello. Non ci sono problemi nel nostro spogliatoio, dobbiamo solo tornare a sacrificarci uno per l'altro. In questo momento manca la fiducia nel compagno e dobbiamo ritrovarla. Lo scorso anno è passato, siamo un gruppo nuovo e dobbiamo trovare i risultati. Non ci mancano le motivazioni, facciamo ciò che amiamo nella vita e diamo il massimo. Non parliamo di stagione fallimentare, abbiamo iniziato male ma abbiamo anche le qualità per riprenderci. Con i risultati le difficoltà vanno a svanire. L'obiettivo rimane l'Europa".
PALERMO
Il difensore del Palermo, Edoardo Goldaniga: "E' stata una grandissima emozione dato che era la mia prima da titolare in A. Ci tengo a ringraziare tutti quelli che hanno creduto in me, la mia famiglia, il mister e il presidente che mi hanno sempre supportato. C'è rammarico perché abbiamo creato e sprecato tanto, senza subire troppo. La Lazio però ha un valore tecnico molto alto, quindi ci teniamo stretti questo punto e ce lo portiamo a casa. Ballardini? Ci ha dato serenità e ha imposto il suo modo di giocare. E' presto per dire cosa possiamo fare, ma faremo di tutto per dimostrare sul campo il nostro valore. Sapevamo il valore della Lazio, è una squadra da alta classifica anche se ora è in un momento di crisi. Noi siamo stati bravi ad aggredirli e ad imporre il nostro gioco".