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    CM STADIO: Lazio-Fiorentina 2-4, Klose sul silenzio di Lotito

    CM STADIO: Lazio-Fiorentina 2-4, Klose sul silenzio di Lotito

    • Luca Capriotti
    Si gioca contro la Fiorentina, ma è soprattutto il Klose-Day: addio al calcio italiano e alla Lazio di Miroslav Klose, premiato ad inizio partita tra gli applausi dello stadio Olimpico. Due minuti di gioco, e Lulic trova un gol di pregevole di fattura: sugli sviluppi di un calcio d'angolo controlla di petto dal vertice dell'area di rigore e scaglia sotto l'incrocio il pallone dell'1-0 biancoceleste.  Al 31' il pareggio viola: prima prova il tiro da fuori Mati Fernandez, sulla ribattuta, dal limite conclusione velenosa di Vecino che porta il risultato in parità. Due minuti dopo ancora Zarate: controllo dal limite e sinistro secco che Marchetti devia in angolo. Al 39' la Fiorentina ribalta la situazione: cross rasoterra di Tello dalla sinistra, pallone semplice per Bernardeschi nel cuore dell'area che non sbaglia. Al 45' Tello scatta completamente solo, e per la terza volta fredda Marchetti. Al rientro in campo la Lazio prova la reazione: serpentina e destro secco di Keita, Lezzerini (alla prima in A) devia in angolo. Al 64' prova il missile Milinkovic, risponde ancora Lezzerini. Al 70' quarta rete viola: Vecino conclude a rete dopo una serie di triangolazioni velocissime. Al 74' l'Olimpico diventa una bolgia: rigore per la Lazio, dal dischetto dovrebbe andare Felipe Anderson, ma tutto lo stadio invoca Miroslav Klose, che va sul dischetto e non sbaglia. La Lazio prova a riacciuffare la partita, con le conclusioni di Keita prima, di Milinkovic-Savic, in due occasioni, poi. Non basta: la Fiorentina abbatte la Lazio, si salva solo il tributo finale a Klose. 

    LAZIO

    L'attaccante della Lazio, Miroslav Klose: "Sensazioni? Ho tirato un rigore (ride, ndr). Abbiamo giocato male, non abbiamo fatto quello che abbiamo provato in allenamento. Per me è stata una grande emozione, veramente bella. Record di Pandev? Non posso stare sempre davanti a tutti (ride ancora, ndr). Lo conosco, è un grande giocatore. La Lazio la squadra più importante? No, direi il Bayern, un grande club, che mi ha migliorato tantissimo, ma la Lazio rimane sempre nel mio cuore, il calore che mi hanno dato i tifosi rimarrà con me. I gol più belli? Quello del primo derby. Sono un professionista, i tifosi hanno visto quello che ho fatto dentro e fuori dal campo. Mi sono affezionato all'Italia, al cibo. Giocherò ancora? Abbiamo parlato due mesi fa con il procuratore, gli ho detto che non volevo sentire niente fino a fine stagione, ora a breve parleremo. Lotito non mi ha contattato, zero. Non hanno parlato con me, c'è una società, non decido io". 

    FIORENTINA

    Il centrocampista della Fiorentina, Matias Vecino: "A livello personale sono contento, mi sono sbloccato all'ultima partita, sono contento perché abbiamo finito nel modo giusto il campionato. Abbiamo provato qualcosa di diverso a livello della mia posizione, mi ha permesso di essere più vicino alla porta, ma a volte ci vuole un po' di fortuna. Rinnovo? Mi fa piacere la fiducia che la società ripone in me. Coppa America? Una cosa bella questa possibilità per me".

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