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    CM STADIO: Lazio-Cagliari 4-2

    CM STADIO: Lazio-Cagliari 4-2

    • Elisa Di Iorio
    L'Olimpico si conferma una fortezza. La Lazio vince ancora, dimostrando il carattere e la mentalità di cui spesso parla Pioli e chiudendo ancora una volta una gara sofferta nei minuti di recupero. Ci vuole poco a passare in vantaggio. E' il 7' quando Biglia prova la botta, la sfera rimpalla due volte e arriva a Mauri, pronto ad allungare la gamba e battere Cragno. La Lazio continua a spingere e raddoppia al 25'. Azione rapida tra Candreva, Klose e Lulic. Il bosniaco serve l'assist al numero 11 che da ottima posizione non può sbagliare. Giusto il tempo di rimettere la sfera a centrocampo e Miro Klose fa 3-0, risultato su cui si chiude la prima frazione di gioco. Il Cagliari non molla. Il secondo tempo promette spettacolo. In una mischia in area Braafheid beffa Marchetti e riapre la partita. All'84' poi, appena entrato, Dos Santos accorcia le distanze e insacca sotto alle gambe del portiere laziale. La squadra di Zeman all'arrembaggio cerca il gol del pari, ma al 92' Ederson, da poco sul rettangolo di gioco, chiude il match.

    LAZIO

    Il centrocampista della Lazio, Honorato Campos Ederson: "Il sorriso non mi è mai mancato. Credo di avere vicino persone eccezionali, la mia famiglia, ma anche il mio gruppo e lo staff. Oggi sono contento per il gol e per la vittoria della squadra. Ci tenevamo tanto a vincere, per il terzo posto, davanti ai nostri tifosi. Questa è una squadra con grandi qualità umane, oltre che calcistiche. Il mister sta dando l'opportunità a tutti ed è normale che uno l'occasione se la deve meritare. Penso sia normale per la Lazio avere una rosa ampia e di qualità, perché questa è una grande squadra".

    CAGLIARI

    L'attaccante del Cagliari, Marco Sau: "Speravo di festeggiare meglio il mio compleanno. La reazione del secondo tempo è stata positiva, invece nel primo abbiamo avuto uno strano impatto alla gara. Abbiamo avuto un vero e proprio black out, poi il secondo e il terzo gol ci hanno tagliato le gambe. Zeman ci ha detto di iniziare a giocare, peccato che non siamo riusciti a riprenderli. Il 3-2 è arrivato troppo tardi e non ce l'abbiamo fatta. Ci abbiamo creduto fino all'ultimo, ma è andata così. Ci teniamo il secondo tempo e pensiamo alla prossima. L'espulsione di Ibarbo mi è sembrata eccessiva, non era un fallo di reazione".
     

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