CM STADIO: Latina-Avellino 3-0. D'Angelo: 'Addio playoff'
Domenico Antonelli
Il Latina si tira fuori dalla crisi e davanti al pubblico amico del "Francioni" (che risponde presente alla chiamata della società, con biglietti in curva a un solo euro) travolge con un eloquente 3-0 l'Avellino, che al contrario sprofonda ed esce dal campo contestato dai suoi tifosi. Parte subito forte il Latina, che dopo 6' colpisce il palo esterno con un tentativo volante di Boakye su traversone di Scaglia. La risposta dell'Avellino sta tutta in una conclusione alta di Insigne dopo uno schema su calcio piazzato. Mister Marcolin perde pezzi per infortunio: prima Jidayi, poi Gavazzi sono costretti a lasciare il campo. Al 26' la conclusione di Mariga trova una deviazione, con la palla che arriva a Boakye, il quale mette alto sulla traversa. Il Latina spinge e al 30' trova il vantaggio. Scaglia conquista un calcio di punizione dal limite e Mariga con un bolide verso '’angolino alto non lascia scampo a Frattali. La risposta degli irpini non c'è e nel quarto e ultimo minuto di recupero il Latina raddoppia: Schiattarella allarga per Bruscagin che guadagna il fondo e poi mette un cross basso con Boakye che si fa trovare pronto per il tap-in vincente. Per il ghanese è il primo gol in nerazzurro. Nella ripresa il canovaccio non cambia e al 52' Schiattarella appoggia per Calderoni, che da ottima posizione colpisce male mandando la palla alta sulla traversa. Al 61', però, ecco il tris, che arriva grazie ad un'invenzione di Scaglia, che si accentra e dai 22 metri lascia partire un sinistro splendido, con la palla che va ad infilarsi all'incrocio dei pali. Con il risultato in tasca il Latina cala il ritmo e l'Avellino prova ad uscire dal guscio, senza creare però seri pericoli alla porta difesa da Ujkani. LATINA
La squadra è in silenzio stampa.
AVELLINO
Il capitano dell'Avellino, Angelo D’Angelo: "Penso che oggi la squadra sia indifendibile. Se per 90 minuti arrivi sempre secondo sulla palla e soffri il palleggio del Latina, perdi. Questi sono tre schiaffi pesanti e che fanno male. Il treno play-off penso che sia ormai irraggiungibile, ma dobbiamo rialzarci subito per non ritrovarci nei guai. Siamo rimasti ad Avellino, va ammesso. Bisogna farsi un esame di coscienza, così non va bene. Ci rialzeremo anche stavolta, come abbiamo sempre fatto".