CM STADIO: Gubbio-Paganese 1-0
Dopo sette gare nelle quali aveva raccolto appena un punto, il Gubbio ritrova la via della vittoria superando di misura una Paganese poco incisiva anche se ordinata in difesa. Dopo una prima frazione bloccata, con Di Piazza e Caccavallo che nel finale sprecano due ghiotte opportunità per il vantaggio, nella ripresa Sottil cambia modulo e interpreti cercando maggiore velocità sugli esterni e trovando ricompensa a un quarto d'ora dalla fine, quando Fernandez atterra in area Caccavallo, con l'ex Radi che dal dischetto calcia forte e centrale spiazzando Marruocco. Nel finale Tortori in acrobazia va vicinissimo al pari, ma il Gubbio non corre altri pericoli e dopo 72 giorni torna a sorridere.
GUBBIO
Il tecnico del Gubbio, Andrea Sottil: 'Sono contento della prestazione, oltre che del risultato. Questa vittoria ce la dedichiamo ben volentieri, perché nelle ultime settimane abbiamo subito tante critiche, spesso ingenerose ed eccessive, e questa è la risposta che il gruppo ha dato sul campo. Abbiamo avuto l'atteggiamento giusto sin dalle prime battute, creando diverse occasioni nel primo tempo e sfruttando un episodio nella ripresa. Ma non ricordo un solo tiro fatto dalla Paganese all'indirizzo del nostro portiere Venturi, a riprova di una prestazione perfetta nella fase difensiva. Per noi è come se cominci da oggi un altro campionato. La classifica ci obbliga a stare sul pezzo, ma questi tre punti ci danno morale, fiducia e anche più serenità'.
PAGANESE
Il tecnico della Paganese, Gianluca Grassadonia: 'Il risultato non ci premia e sinceramente trovo che un pari sarebbe stato più che meritato da parte nostra. La partita nel primo tempo l'abbiamo fatta noi e nella ripresa la prima palla per passare è capitata sui piedi di Girardi. Peccato perché nonostante le assenze chi è andato in campo s'è fatto trovare pronto. Paghiamo un unico errore nel contesto di 90' ben giocati e interpretati nella giusta maniera. La settimana è stata difficile, questa seconda sconfitta complica il nostro cammino ma restiamo uniti e concentrati. Siamo consapevoli del fatto che la nostra attuale dimensione è quella legata al raggiungimento della salvezza, ma sappiamo che pur se non sarà semplice abbiamo i mezzi per tirarci fuori'.