La pioggia la fa da padrona al 'Barbetti', dove tra Gubbio e Grosseto la partita (se tale si può definire...) dura lo spazio di 300 secondi. Il direttore di gara Mainardi di Bergamo prima sospende le ostilità per 15', poi torna in campo con i due capitani Briganti e Formiconi per accertare che non c'è possibilità di riprendere, complice l'acqua che ha reso il terreno di gioco un vero e proprio acquitrino. Già decisa la data del recupero: si giocherà mercoledì 16 ottobre, da stabilire se in orario pomeridiano o serale.

GUBBIO

Il tecnico del Gubbio, Cristian Bucchi: 'Peccato, avremmo voluto giocarci questa partita e vedere all'opera tanti ragazzi che per la prima volta avevano la possibilità di partire dall'inizio. E' vero che lamentavamo tante assenze, ma per me ciò non era affatto un problema: Cacchioli e Tartaglia smaniavano per dare il loro contributo, e così pure Russo in avanti. Peccati davvero, ma il tempo non ci ha dato tregua. Mi spiace solo che in cinque giornate abbiamo disputato solo tre partite, ma la cosa non è dipesa da noi. Ora ad ottobre ci attenderà un tour de force e dovremo essere bravi a dosare le forze'.

GROSSETO

Il tecnico del Grosseto, Stefano Cuoghi: 'Impossibile giocare in queste condizioni, purtroppo c'era troppa acqua e dal cielo ne continuava a scendere a catinelle. Non penso che il Gubbio debba considerarsi avvantaggiato da questo rinvio, benché il mio collega Bucchi lamentasse molte più assenze. Non è mai un vantaggio per nessuno andare a disputare un recupero infrasettimanale, dunque penso che il danno sia ripartito. Ai nostri tifosi, che con grande entusiasmo erano venuti a vederci, ho detto che ero rammaricato ma che la decisione di interrompere la gara era sacrosanta. Li ricompenseremo con qualche altro bel risultato, e li ringraziamo per aver fatto tutta questa strada per noi, anche se a vuoto'.