Nonostante la vittoria per 2-1 dei padroni di casa, Grosseto e Nocerina chiudono il match dividendosi nettamente il predominio del terreno di gioco un tempo per parte. Le due squadre iniziano la partita affrontandosi subito a viso aperto. La svolta dell'incontro arriva al 27' con un calcio di punizione dal limite conquistato dal Grosseto su fallo di Sabbione; finta il tiro Obodo, ma a colpire la sfera con il sinistro è invece Ferretti che, con un perfetta parabola sul primo palo, batte il portiere molosso che non riesce a raggiungere il pallone. I maremmani, ottenuto il vantaggio, prendono campo e coraggio. La superiorità di gioco si concretizza al 30' con un'azione insistita sulla corsia sinistra ad opera di Ferretti; il suo tiro trova però l'opposizione del portiere campano, che riesce a ripetersi anche sul successivo tiro di Esposito; nulla può invece quando la sua corta respinta viene ribadita in rete di testa dal ben posizionato Marotta. La squadra di casa, spinta dall'entusiasmo, prima del riposo arriva vicinissima persino alla terza marcatura con lo stesso Marotta, la sua fulminea deviazione in scivolata spedisce il pallone alto di un soffio sulla traversa difesa da Esposito. La Nocerina apre il secondo tempo riversandosi in avanti, con Evacuo e Ficarotta che più volte si rendono pericolosi nell'area piccola maremmana. Con il Grosseto che non riesce più a costruire gioco, prende corpo la manovra ospite: al 52' il calcio di punizione filtrante di Lepore costringe alla corta respinta Maurantonio, che prima viene salvato dalla traversa sul tiro di Cremaschi ma che poi deve arrendersi sulla successiva incornata vincente di Malcore, che accorcia meritatamente le distanze. Si complica la vita la squadra di Cuccureddu che nel finale, complici i cambi e la non perfetta condizione atletica di alcuni giocatori, soffre la pressione della Nocerina che non riesce però a concretizzare il pareggio.

GROSSETO

Continua il silenzio stampa del Grosseto.

NOCERINA

Il tecnico della Nocerina, Gaetano Fontana: 'All'inizio sia del primo tempo che del secondo ci siamo comportati molto bene. Abbiamo infatti avuto diverse occasioni in nostro favore che però non abbiamo saputo sfruttare e poi, come già era accaduto domenica scorsa, per la troppa voglia di concludere e ottimizzare il lavoro che stavamo facendo, ci siamo allungati troppo in campo con verticalizzazioni che ci hanno reso preda delle ripartenze del Grosseto. Mi dispiace soprattutto per i miei ragazzi, che dall'inizio dell'anno mi hanno abituato ad assistere a queste buone prestazioni. E anche se i risultati non sono arrivati, noi abbiamo comunque il dovere di proseguire nel nostro lavoro. Il Grosseto, da quando è arrivato Cuccureddu, è alla ricerca della sua reale indentità in questo campionato. Oggi si è proposto con un assetto molto offensivo e mi dispiace di essere arrivati a questo appuntamento con gli uomini contati, perchè ci eravamo preparati al meglio per giocarci le nostre carte. Purtroppo per noi è stato difficile persino predisporre dei cambi, siamo anche stati costretti a costruire un impianto di gioco diverso dal solito dovendo spostare alcuni degli interpreti in campo. Nonostante tutto abbiamo creato delle buone trame di gioco, possiamo dirci soddisfatti dal punto di vista delle occasioni ma molto meno dal punto di vista del risultato perché, sicuramente, avremmo meritato qualcosa in più. Cosa ci riserverà il futuro non lo sappiamo ancora: purtroppo, come tutti ormai sanno, ci siamo ritrovati vittime di una situazione a dir poco allucinante, anche pensando al fatto che buona parte della nostra squadra è composta da ragazzi poco più che ventenni. Tutto sommato mi sento di essere fiducioso perché, anche se sul piano dell'esperienza siamo in difetto, anche oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra viva e concentrata sul gioco, che vuole lavorare sodo per continuare a costruire un campionato dignitoso'.