Due rigori per raggiungere il pareggio; il Genoa ringrazia Borriello per il secondo gol che vale punti in tre giorni, il Parma recrimina per la seconda, fatale massima punizione. De Canio e Donadoni si affrontano a specchio: 3-5-2 per entrambi, il problema è che per il Genoa il modulo è una novità mentre per gli emiliani è ormai routine. Lo si capisce fin dall'inizio: il Parma prende in mano la partita mentre i padroni di casa si perdono. Immobile si trasforma, per la prima volta da quando gioca a Genova, da principe in ranocchio, sprecando tre palle gol clamorose. La prima arriva al 12' con un destro sbilenco a tu per tu con Mirante; la seconda un minuto più tardi, ma il numero uno gialloblù questa volta ci mette del suo per fermare l'ex Pescara. Frey salva su Zaccardo al 19' ma non può nulla sul sinistro al volo di Lucarelli che al 26' regala il vantaggio al Parma. Al 39' è decisivo ancora il numero uno del Genoa su Amauri. Si riparte e il Genoa trova quella reazione che non c'era stata dopo il vantaggio ospite. Tanta foga ma poche occasioni, tanto che Mirante non deve praticamente mai sporcarsi i guantoni. Le occasioni arrivano solo dal dischetto: al 67' Paletta tocca ingenuamente di mano ma Borriello centra il palo dagli undici metri. Immobile ha ancora il tempo di spedire alto su una facile occasione, poi Borriello si guadagna e insacca il rigore del pareggio a due minuti dal termine. Il Parma recrimina, per il Genoa un punto guadagnato visto l'andamento della gara.

GENOA

L'attaccante del Genoa, Gianmario Piscitella: 'Grande emozione esordire in serie A davanti a questo pubblico. Meritavamo di vincere  ma siamo stati bravi a non mollare mai, è un punto importante. Di solito gioco a sinistra? Non importa: quando il mister mi chiama in causa cerco sempre di dare il massimo a prescindere dal ruolo. Siamo stati sfortunati, all'inizio la palla non voleva proprio entrare: è vero, abbiamo sbagliato tanto, ma a volte può capitare. I rigori c'erano tutti e due. Il Parma è una bella squadra, ma contro tutti è una guerra questa è la serie A'.

PARMA

L'allenatore del Parma, Roberto Donadoni: 'Abbiamo sofferto un po' troppo sulle loro palle lunghe. Siamo stati bravi a non farli costruire, mentre sotto l'aspetto qualitativo noi abbiamo fatto bene. L'unico appunto che posso fare è che dobbiamo cercare di essere più cattivi. Mi fa arrabbiare l'ammonizione di Valdes, la trova gratuita. La difesa ha avuto l'atteggiamento giusto, è stata alta e cattiva, ma bisogna ancora lavorare. La trovo una partita diversa rispetto a quella di Napoli: ad esempio abbiamo sofferto poco il trequartista, meglio quindi, però dobbiamo ancora migliorare'