CM STADIO: Genoa-Frosinone 4-0. Suso: 'Gol per la famiglia'
Poker del Genoa in casa firmato Suso, autore di un'eccezionale tripletta, e Rigoni. Anche a Genova, così come sugli altri campi, si osserva prima del fischio d'inizio un minuto di silenzio per la scomparsa di Cesare Maldini. La gara stenta a decollare, il gioco è concentrato a centrocampo ed eccessivamente frammentato, con continue interruzioni. A svegliare il pubblico del "Ferraris" ci pensa Suso, che al 43' arriva al limite dell'area, alza la testa per valutare le possibili opzioni e poi opta per la conclusione personale, si accentra ed infila in rete sotto l'incrocio dei pali alla destra di Leali. Nella ripresa il Grifone inizia con un altro piglio: Matavz ha due buone occasioni, Izzo e De Maio protestano per due rigori non concessi. Il Frosinone continua ad essere falloso e Dionisi diffidato al 56' rimedia il giallo, salterà così la prossima contro l'Inter. Replicano gli ospiti con Daniel Ciofani, ma Perin fa sua la sfera. Al 60' Suso delizia il pubblico con un altro gol da applausi e sempre dalla destra batte Leali. A calare il tris al 72' è Rigoni direttamente da dentro l'area, poi al 76' arriva anche la tripletta di Suso direttamente dal fondo.
GENOA
L'attaccante del Genoa, Fernandez Suso: "Oggi era fondamentale vincere e siamo contenti di essere riusciti a conquistare i tre punti. Mi fa piacere di poter essere utile alla squadra ed aiutare i miei compagni, perché qua al Genoa mi trovo bene. Il gol più bello è il primo: eravamo già quasi alla fine del primo tempo, il risultato era ancora di 0-0 e il pareggio dava al Frosinone ancora tante speranze. Era importante riuscire a sbloccare la partita e per fortuna ci siamo riusciti. Il pallone? Ora me lo porto a casa! Una dedica? Sicuramente alla mia famiglia, il loro apporto è sempre fondamentale, sia nei momenti belli che nei momenti brutti per cui è giusto condividere con loro questa soddisfazione".
FROSINONE
L'attaccante del Frosinone, Daniel Ciofani: "Abbiamo disputato un buon primo tempo, poi nel secondo il loro raddoppio ci ha letteralmente tagliato le gambe. C'è stato un calo sia fisico che mentale, uno non esclude l'altro, anche se abbiamo provato a recuperare facendolo però in maniera sconclusionata. Questa è una di quelle partite che ha preso una piega strana, ma pensiamo al futuro: mancano 7 partite, abbiamo recuperato tanti punti e sappiamo che il 24 aprile ci sarà lo scontro diretto con il Palermo e quella gara dirà se riusciremo a restare in Serie A. Io spero e credo che sarà possibile risucchiare altre squadre nella lotta per la salvezza".