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    CM STADIO: Genoa-Cagliari 1-2

    CM STADIO: Genoa-Cagliari 1-2

    • Alessandro Casu
    Il Genoa incassa la quarta sconfitta consecutiva, cosa che non avveniva da due stagioni, mentre per il Cagliari sarà una Pasqua più che piacevole. La gara incomincia nel segno del Grifone, con il gol dopo tre minuti di De Maio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, tra le proteste di tutta la squadra sarda per un presunto fallo di mano di Sculli. Da quel momento lì la squadra di Pulga prende in mano il pallino del centrocampo, ma è ancora il Genoa a rendersi pericoloso al 23' con Gilardino: grazie ad un lancio millimetrico di De Maio il numero 11 rossoblù con un pallonetto supera Avramov ma Avelar salva sulla linea. Proprio l'attaccante rossoblù in questa occasione si scontra con Avramov e rimedia un profondo taglio sul ginocchio, rimane in campo ma a mezzo servizio e tutta la squadra ne risente. Dieci minuti dopo arriva il primo errore di giornata di De Maio, che ostruisce Sturaro nell'impostazione e lancia Sau tutto solo davanti a Perin che con un pallonetto insacca. Il primo tempo si chiude in parità con il Genoa che non riesce a reagire. Nella seconda frazione la musica non cambia ed è il Cagliari a far gioco, ma al 49' Pisano si fa male al volto, dopo uno scontro di gioco con Sculli, e deve abbandonare il campo. La partita non regala più particolari emozioni fino al 70', quando Bertolacci lancia Gilardino, che viene toccato in area ma l'arbitro non fischia. Antonelli prova a segnare, ma Avramov è bravo. Gasperini prova a cambiare la partita inserendo Cofie a far gioco in mezzo al campo togliendo Konate, non in giornata. Il gol del vantaggio di Ibarbo arriva all'83', nuovamente per un errore di De Maio che lascia sfilare la palla verso Perin; Sau, grazie alla sua velocità, brucia anche Burdisso e calcia, Perin è bravo a respingere ma Ibarbo, con un sinistro al volo, piazza il secondo gol che poi si rivelerà quello decisivo. Tutto il pubblico incomincia a fischiare e Gasperini tenta il tutto per tutto con l'ingresso di Fetfatzidis e De Ceglie, ma il cambio di passo non arriva. All'ultimo secondo Gilardino insacca di testa ma Celi annulla per fuorigioco. La gara finisce tra i fischi di tutto il pubblico, con i giocatori del Grifone molto nervosi, infatti poco prima del tunnel degli spogliatoi si accende una mischia, ma vengono poi tutti allontanati. Il Genoa regala una pasqua amara a tutti i suoi tifosi non riuscendo a centrare la vittoria e il sorpasso in classifica alla Samp, ormai unico obiettivo rimasto. Mentre per Pulga si può parlare di una salvezza quasi raggiunta, grazie alla prima vittoria stagionale in trasferta. 

    GENOA

    L'esterno del Genoa, Luca Antonelli: 'Siamo partiti molto bene, poi l'interruttore si è spento e non sappiamo neanche noi come sia successo. Il Cagliari ci ha messo sotto ed è riuscito a segnare due reti; questo è un periodo strano perché subiamo un gol ogni volta che gli avversari calciano a rete. Siamo dispiaciuti della prestazione e capiamo l'umore dei tifosi, però preferisco essere fischiato come quest'anno piuttosto che come l'anno scorso, stagione in cui abbiamo mangiato merda fino all'ultimo. Adesso bisogna lavorare e invertire la striscia negativa di risultati'.

    CAGLIARI

    L'attaccante del Cagliari, Victor Ibarbo: 'Vittoria importante arrivata contro una squadra in forma. Noi avevamo bisogno dei tre punti e siamo riusciti a conquistarli, dopo la rete subita non ci siamo demoralizzati e abbiamo proseguito a giocare con coraggio e motivazione. Il Genoa gioca spesso con una difesa a tre, quindi ho giocato in una posizione dove sapevo che avrei trovato spazi importanti. La salvezza? Dobbiamo continuare a lavorare'.
     

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