Nessuna intenzione di rallentare ancora, anzi. E' questo il copione che Paulo Sousa deve aver fatto leggere ai suoi nel corso degli allenamenti che hanno portato la Fiorentina a questa sfida contro l'Udinese. La rabbia per gli ultimi due mezzi passi falsi consecutivi in campionato si è tramutata in una prestazione di alto livello tecnico e tattico da parte della Fiorentina, costretta ad affrontare una squadra, quella di Colantuono, gagliarda e propositiva, come testimoniato dai risultati delle ultime settimane. Il 3-0 finale non rispecchia totalmente gli scenari visti sul rettangolo verde del "Franchi", ma la Fiorentina ha meritato un successo che la proietta al secondo posto in classifica. Al 3’ arriva la prima occasione per i toscani: discesa sulla destra sull'asse Ilicic-Bernardeschi, pallone per Kalinic che però, a tu per tu con Karnezis, non riesce a trovare il timing giusto per la conclusione complice l’intervento della retroguardia bianconera in chiusura. Al 10’ altro squillo della Fiorentina: merito di Alonso, il quale dal vertice sinistro spara una conclusione che viene arginata in angolo da portiere di Colantuono. L’Udinese si affaccia dalle parti di Tatarusanu a 18’ grazie ad un cross al bacio di Thereau che pesca Badu in piena area di rigore, ma l'impatto con il pallone non è preciso e la sfera esce di poco in out. Al 26', dopo un'azione insistita, la squadra di Sousa trova il vantaggio: rinvio maldestro di Edenilson al limite, la sfera arriva sui piedi di Badelj che spara in porta, Kalinic allunga il piede e trova la deviazione che spiazza Karnezis. Decimo gol in campionato per il croato, un bottino raggiunto nelle ultime dieci partite giocate. La reazione dell'Udinese è veemente: punizione di Lodi, stacco di Widmer e palla che si stampa sul palo alla sinistra di Tatarusanu. Badu, pochi minuti dopo, continua a farsi notare per gli inserimenti senza palla, ma sul suo colpo di testa la sfera sorvola di poco la traversa. In chiusura di prima frazione di gioco azione da destra a sinistra della Fiorentina, cross di Alonso per Kalinic che in acrobazia non centra lo specchio della porta. I ritmi si mantengono vertiginosi anche nella ripresa e al 65' Kalinic viene steso nei 16 metri bianconeri da un irruento Badu: penalty e giallo per il centrocampista di Colantuono. Ilicic si conferma cecchino dal dischetto e con la quinta rete in campionato fissa il punteggio sul 2-0. Passa un giro d'orologio e prima Kalinic non riesce a concretizzare una ripartenza dei viola al limite dell'area di rigore, poi l'Udinese trasforma in un frame l'azione da difensiva in offensiva, ma Di Natale, da poco entrato in campo, a tu per tu con Tatarusanu si divora il gol che avrebbe dimezzato il gap dei suoi calciando malamente. Nel finale arriva il gol del 3-0: calcio d'angolo di Pasqual e frustata imperiosa di Gonzalo Rodriguez, che sigilla i tre punti e rimanda in paradiso la Fiorentina, a -1 dalla capolista Inter e ora proprietaria del secondo posto in classifica. Per l'Udinese una prestazione che ha dimostrato la bontà del lavoro di Colantuono: stavolta, per i bianconeri, è mancato solo il risultato. Intanto, domenica, altro bivio del campionato: Napoli-Roma da una parte, Juventus-Fiorentina dall'altra.