La sfida di stasera al 'Franchi' doveva essere il funerale calcistico per la panchina di Clarence Seedorf. Visto come è finita potrebbe invece essere la base di rilancio per il tecnico olandese del Milan e per la voglia di chiudere con dignità un campionato mediocre per Balotelli e compagni. I rossoneri fanno il colpaccio a Firenze ridimensionando i sogni di alta classifica degli uomini di Montella. Parte meglio la Fiorentina, che prova ad innescare Matri con le incursioni di Cuadrado e Joaquin, quest'ultimo preferito nel ruolo di titolare ad Ilicic. Proprio su un cross del colombiano da destro il numero 32 gigliato ha la possibilità di farsi rimpiangere dai rossoneri, ma la sua incornata al limite dell'area piccola finisce fuori non di molto. Man mano che passano i minuti il Milan, che aveva iniziato in maniera contratta, sale di tono e di intensità nella sua manovra, con Balotelli che prima fa ammonire Ambrosini, poi con un autentico missile su punizione al 22' costringe Neto alla respinta centrale corta, su cui il più lesto è Mexes che insacca: 0-1. I padroni di casa accusano il colpo e serve un gran riflesso del portiere della Fiorentina per dire 'no' ad una staffilata di Muntari dai 20 metri. Sempre Neto prima della fine del tempo smanaccia su un destro al veleno di Taarabt. Matri conferma il suo pessimo feeling con il gol in apertura di ripresa: sponda di testa di Joaquin, dopo cross da destra di Tomovic, l'ex attaccante anche di Juventus e Cagliari si ritrova libero di battere a rete ma tenta un improbabile colpo di testa che finisce a lato (48'). Che non sia serata per la Fiorentina e il suo portiere lo si capisce al 64' quando su punizione Balotelli sorprende Neto, infilandolo sulla falsariga di quanto accaduto 6 giorni fa in Europa League da Pirlo. La partita di fatto finisce qua, nonostante gli innesti di Montella che getta nella mischia prima Wolski e poi Matos. FIORENTINA
Il centrocampista della Fiorentina, Borja Valero: 'Peccato per la sconfitta, ci abbiamo provato ma dopo il secondo gol subito abbiamo inevitabilmente subito il contraccolpo. Ora dobbiamo ripartire, pensare alla sfida contro la Sampdoria e a riprenderci il prima possibile perchè io, anche se è dura, preferisco guardare al Napoli che è a dieci punti piuttosto che a difendere il quarto posto. Ai tifosi, che possono essere delusi, dico che lo siamo per primi noi, e che abbiamo voglia di rifarci. Giuseppe Rossi? Gli dico di tenersi pronto per la finale di Coppa Italia, ma dobbiamo essere consapevoli che lui non c'è in questo momento e che abbiamo un mese intero prima di quella partita, in cui dobbiamo fare bene, perchè ci sono ancora tante soddisfazioni che possiamo toglierci'. MILAN
Il centrocampista del Milan, Sulley Muntari: 'Abbiamo dato un grande segnale stasera, giocando una grande partita, di squadra compatta, che ci teneva a fare molto bene. Sono molto felice per il gol di Mario perchè per noi lui è un simbolo, un punto di riferimento, ma anche per il mister che ha ricevuto tante, troppe critiche, e non le merita. Penso che abbiamo avuto una stagione difficile ma che i conti si facciano alla fine e possiamo chiudere bene, anche perchè i primi ad essere delusi da questa annata siamo noi. Ringrazio i tifosi per i cori: se noi li sentiamo vicini lavoriamo meglio'.