CM STADIO: Fiorentina-Juventus 0-0
Grande occasione persa per la Fiorentina. Come è praticamente sempre accaduto in questo inizio di campionato, nonostante un grande palleggio e pur mettendoci molta più corsa degli avversari, i gigliati mancano di incidenza sotto porta e soprattutto nei finali dei due tempi falliscono, al cospetto di una Juventus irriconoscibile, la chance per vincere la gara. Un vero peccato, perché è una rarità incredibile vedere i campioni d'Italia così pallidi: Conte, che ha seguito il match della postazione tv di Juventus Channel, sicuramente si farà sentire già domani a Vinovo. Montella aveva scelto alla fine di affidarsi dal 1' a Romulo in una cerniera di centrocampo a cinque che provava ad imitare lo schema molto fitto in linea mediana di Carrera; quest'ultimo preferiva Giaccherini a Marchisio, sacrificando ancora Vucinic per il - sulla carta - molto più in forma Quagliarella. La scelta non pagherà e dopo un'ora di gioco il montenegrino subentrerà al numero 27 campano. Subito episodio dubbio al 7' quando Ljajic è atterrato da Lichsteiner in area, ma Tagliavento non assegna il rigore né ammonisce il serbo per presunta simulazione, ritenendo il fallo veniale. Centoventi secondi e Giovinco sguscia a Rodriguez poco prima di entrare in area, poi con un destro, di poco fuori, spaventa Viviano. La Fiorentina risponde soltanto al 23' quando, da un angolo di Pizarro, Pasqual da fuori area vede il suo sinistro sorvolare di non molto la traversa. I viola, come sempre ottimi nel palleggio, da questo punto in poi dominano la gara, ma si dimostrano poco incisivi in attacco. Al 23' la Fiorentina protesta una seconda volta, stavolta per l'atterramento di Pasqual da parte di Bonucci, ma anche stavolta Tagliavento vede bene. Fra il 39' ed il 41' prima Jovetic centra la traversa su punizione di Ljajic, poi quest'ultimo in contropiede solo davanti a Buffon non trova neanche la porta, con un diagonale orribile. Juve inesistente nel secondo tempo. Al 53' Roncaglia, in una splendida discesa al limite dell'area, prova di destro, che però esce di poco alla destra di Buffon; stessa sorte per una conclusione di Cuadrado al 73', pochi istanti prima dell'ingresso di Marchisio per Giaccherini e Mati Fernandez per Ljajic. Esattamente come nel primo tempo, nel finale di ripresa, i viola falliscono per ben due volte, prima con Romulo e poi con Pasqual, la grande possibilità dei tre punti, ma Buffon non deve neanche sporcarsi le mani perché le conclusioni escono ai lati dei pali da lui difesi.
FIORENTINA
Il centrocampista della Fiorentina, Borja Valero: 'Abbiamo fatto una gran partita, abbiamo avuto un gran possesso palla, costruendo pure un buon numero di palle gol, però non abbiamo concluso nella maniera giusta per vincere. La Juventus ha giocato male per merito nostro. Sono rimasto impressionato dal calore della gente, dedichiamo questa nostra bella prestazione a loro perché sapevamo quanto tenevano a questa sfida. Vivere una partita così con tanta gente e con tanto tifo mi ha impressionato. Abbiamo sentito la nostra gente vicina e abbiamo dato il massimo per loro. Contro l'Inter speriamo di giocare un'altra grande partita. Loro sono una formazione eccezionale, con tantissimi giocatori di qualità, ma noi stiamo crescendo e abbiamo bisogno di una grande vittoria per salire in classifica'.
JUVENTUS
Il centrocampista della Juventus, Emanuele Giaccherini: 'La Fiorentina ha fatto un'ottima partita, ci ha messo in grande difficoltà. Non siamo stati tanto pericolosi come di solito invece siamo, ma grande merito è dei nostri avversari. Quagliarella per me ha fatto una grande partita, ma alle volte le prestazioni vengono giudicate solo in base ai gol. Asamoah per noi è un giocatore importantissimo, anche se non amo parlare dei singoli. La Fiorentina ha avuto il merito di averci messo in grande difficoltà. La nostra imbattibilità prosegue. Questo pareggio è estremamente importante, superare questo scoglio ci dà grande morale. Non sono stupito dalla grande qualità dei viola a centrocampo, sono stati molto bravi a non abbassare mai l'intensità. L'assenza di mister Conte la sentiamo, è logico che ci manca il suo carisma, ma con lui prepariamo comunque le partite la settimana e questo è estremamente importante lo stesso'.